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Stellone, elegante e mobile ma poco concreto

Federico Floris

Ieri pomeriggio al centro dell’attacco granata è tornato titolare Roberto Stellone, il quale ha disputato una prestazione di grande corsa e sacrificio per una settantina di minuti, calando...

"La squadra quando non riusciva a sviluppare la manovra con passaggi rasoterra verticali a causa del pressing orobico ha sistematicamente cercato la testa di Stellone con lanci lunghi operati principalmente da Cioffi, Brevi e Gallo. L’attaccante è riuscito per 6 volte a trasformare i colpi di testa in sponde volanti per i compagni. Inoltre ha reclamato con l’arbitro per un paio di contatti sospetti in area, sui quali Gava ha sorvolato.Nella ripresa il centravanti mancino è parso accusare un po’ di stanchezza per il lavoro sviluppato nella prima frazione. Ha così finito per perdere diversi palloni sulla trequarti, in tutto 11, cercando con maggiore insistenza azioni personali e dribbling, riusciti in 4 casi ma dai quali non sono scaturite occasioni da gol nitide.

"Dal 22’ del secondo tempo, minuto in cui Stellone ha mandato sul palo un cross basso di Rosina smanacciato da Calderoni, sciupando quello che ai più pareva un gol fatto, l’attaccante romano è progressivamente finito ai margini della partita. Infatti non è più riuscito ad essere pericoloso sotto porta e ad assistere gli attacchi dei compagni.Il suo dirimpettaio nell’Atalanta è stato Riccardo Zampagna, il quale si è visto meno ma ha inciso di più. Ha subito il fallo dal quale è partito il cross del vantaggio nerazzurro ed ha siglato il raddoppio sfruttando l’errore di Cioffi, nell’unico tiro in porta della sua partita.

"In totale ha giocato 15 palloni, meno della metà di Stellone, perdendone 5, ha svolto un lavoro di grande sacrificio poiché è rimasto solo in attacco dopo la sostituzione di Doni ed ha tentato di tenere palla e far salire la squadra. Ha perciò privilegiato il gioco palla al piede rispetto alle sponde di testa, appena due. L’attaccante ternano, probabilmente stanco per i movimenti svolti tra trequarti e attacco, è stato sostituito da Ventola al 16’ della ripresa.Tirando le somme e suffragati dai dati possiamo affermare che Stellone si è mosso di più ed è entrato più spesso nel vivo del gioco ma i pochi colpi di Zampagna si sono rivelati più concreti e risolutivi. Doti decisive nel calcio.