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Il bomber granata sta bene, pronto a fare la sua parte anche a Cagliari, dove potrebbe addirittura giocare da solo in attacco, viste le precarie condizioni fisiche di Muzzi e Abbruscato, che difficilmente potranno recuperare. Stellone è...
Il bomber granata sta bene, pronto a fare la sua parte anche a Cagliari, dove potrebbe addirittura giocare da solo in attacco, viste le precarie condizioni fisiche di Muzzi e Abbruscato, che difficilmente potranno recuperare. Stellone è molto duttile e non ha preferenze sul modulo ad una o due punte: "L'ho già detto, non ho particolari problemi a giocare da solo in attacco o con un compagno di reparto. Con il Chievo è andata bene, ho avuto più palle giocabili in avanti rispetto al solito. A volte con due punte si fa bene, altre magari da solo si fatica di più". Com'è adesso la sua situazione fisica rispetto all'anno scorso?"Sto bene, il problema della pubalgia che mi ha afflitto l'anno scorso è del tutto risolto. Mi auguro di stare come adesso per tutto il campionato. La condizione dipende anche dalla predisposizione mentale, per fortuna sono in forma anche sotto questo aspetto. Se si sta bene di testa funziona meglio tutto il resto". Pensate di poter espugnare il Sant'Elia? "Sicuramente andremo a Cagliari cercando di portare a casa il massimo, visti i problemi che ci hanno afflitto fino alla vittoria contro il Chievo. Ora dobbiamo cercare di non fare più passi falsi, come è successo ad esempio ad Udine, mentre da Reggio avremmo potuto portare a casa un risultato diverso". Fontana l'altro giorno ha detto che lui scommetterebbe sul Toro, la pensa allo stesso modo? "Prima di tutto dobbiamo cercare di fare una serie di risultati positivi. Non ci siamo abbattuti dopo la sconfitta con la Lazio, nemmeno dobbiamo esaltarci dopo la vittoria di domenica. Stiamo calmi e non azzardiamo nulla. Crisi superata? Presto per dirlo, certo è che più passa il tempo e meglio ci conosciamo, sia con i nuovi compagni che con il mister". I suoi gol sono stati pesanti per il risultato, concorda? "A me interessa che siano serviti per il Toro, più che per me stesso". Nel primo tempo contro il Chievo avete ancora faticato, paura di prendere il solito gol di svantaggio? "Non eravamo ancora mai riusciti ad andare in vantaggio , per cui eravamo contratti anche per questo motivo. Poi siamo riusciti a segnare e a questo punto le cose sono andate decisamente meglio". Sarà lei il rigorista prescelto?"Non lo so, a dire il vero non abbiamo ancora deciso chi sarà a tirare gli eventuali penalty. Personalmente non ho le caratteristiche del rigorista. A Napoli ne ho tirati due, uno l'ho fatto, ma l'altro l'ho sbagliato. Presumo che se in campo c'è Roby (Muzzi) li tirerà lui, altrimenti Rosina come l'anno scorso".Pensa che finora abbiate fatto meglio in casa o fuori? "Non lo so dire adesso. Abbiamo fatto due buone gare con Parma e Chievo in casa, siamo andati peggio ad Udine, molto meglio a Reggio. Ma è troppo presto per dirlo". Ci sarà a breve il vostro salto di qualità? "Quando si vince le cose vengono più facili, si rischia anche di più nel gioco. Questa vittoria è servita a toglierci dalle zone basse della classifica, che per noi era una condizione molto pesante. Questi tre punti ci hanno dato più consapevolezza delle nostre capacità". Chi temete di più del Cagliari? "Sono pericolosi soprattuto i tre che stanno davanti: Suazo, Esposito e Langella. Posseggono grandi qualità e sono il punto di forza dei rossoblu". E' rimasto sorpreso dalla prova di Cioffi? "Gli faccio i complimenti per come ha giocato, certo è meglio averlo come compagno piuttosto che come avversario diretto. Per noi non è stata comunque una novità perchè lo vediamo in allenamento, dove ha sempre dato il massimo, così tutti gli altri che in questo momento non giocano, ma troveranno certamente il loro spazio in seguito". E' d'accordo sul fatto che sfruttate poco le fasce? "In effetti giocando con Fiore e Muzzi si usano meno le zone laterali, ma dipende anche dagli avversari, contro il Chievo era meglio giocare più al centro". Avete assimilato gli schemi di Zaccheroni?"Più passa il tempo e meglio ci capiamo. Ora abbiamo un'altra partita per dimostrare di essere sulla strada giusta. Domenica abbiamo subito poco, dopo esserci sbloccati con il gol abbiamo anche provato nuove inventive offensive". Ci spiega la scommessa con Cairo? "In ballo ci sono 500 euro, se faccio più di dieci gol pago io, altrimenti il presidente. Sarei disposto anche a sborsare il doppio pur di fare tanti gol. Questa scommessa più di tutto serve per incitarmi. Se faccio bene anche il presidente è contento. Quello che mi auguro è di stare sempre in ottima forma dopo le sofferenze passate". Cosa ci dice di Oguro e quali sono le differenze che lo contraddistinguono da Rosina? "Ha fatto benissimo sia contro il Parma che contro il Chievo. Ottimo a farsi trovare sempre pronto, con grande personalità e giocate importanti. E' breve come Rosina e molto rapido, sa saltare spesso l'uomo. Alessandro parte più da esterno e calcia di sinistro, Masashi tira di destro e va più in profondità. Hanno caratteristiche diverse uno dall'altro". Pensa che uno della vecchia guardia come Brevi possa trovare presto il suo spazio? "Oscar si sta allenando benissimo e prima o poi verrà anche il suo turno. Per Cagliari non ci sono problemi, ha recuperato dal suo leggero infortunio". In settimana è stato paragonato a Graziani, concorda o si sente più vicino alle caratteristiche di Luca Toni? "Spero che il paragone con Graziani sia stato fatto con il passato... (ride). E' stato senza dubbio un grande attaccante che al Toro ha fatto benissimo. Toni è un vero bomber e ha dimostrato la sua bravura negli ultimi tre-quattro anni. Abbiamo caratteristiche diverse, a questo punto dico che sono più simile a Graziani".
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