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Dopo le quattro vittorie del 2010 in dieci contro il Modena e tre volte col Sassuolo la prima nell’esaltante 3 a 2 poi un doppio 2 a 1 nella semifinale Playoff e nella prima vittoria della gestione Lerda, nel 2011 il campo emiliano non ha portato bene ai granata, il pareggio scialbo con il Modena nel ritorno dello scorso campionato poi il pareggio tattico con il Sassuolo il mese scorso e infine il suicidio di oggi.
Dare tutta la colpa a Glik vuol dire dare un alibi alla squadra che è mancata di cattiveria soprattutto negli ultimi venti metri, troppo lezioso Sgrigna, irriconoscibile Bianchi mentre Verdi e Stevanovic si sono fatti ammirare nei due tiri del primo tempo e poco più e i loro sostituti li hanno fatti addirittura rimpiangere.
I granata comunque hanno gettato via un occasione più unica che rara, il Modena fatta eccezione per la traversa nei primi minuti non ha mai impensierito i granata anzi è stata costantemente in balia della squadra di Ventura che come detto prima e come sottolineato in settimana dall’allenatore deve ancora migliorare molto negli ultimi venti metri; ed anche nei minuti in inferiorità non ha mai sofferto più di tanto la compagine emiliana salvo il rigore e il gol della vittoria dove il centrale polacco è salito al primo posto sul banco degli imputati.
Una vittoria avrebbe permesso ai granata di aumentare il vantaggio sulla terza in modo tale da poter poi gestire il girone di ritorno e andare alla sosta con la consapevolezza di essere di un’altra categoria rispetto alle altre compagini della serie B. Ora invece dovranno aspettare tre settimane prima di scendere in campo e affronteranno il ritiro maltese con la rabbia di chi sa di avere buttato alle stelle una vittoria. La palla scalciata in curva con violenza da Ogbonna al fischio finale è emblematica dello stato d’animo dei granata.
Per carità nulla è perduto e si tratta solo di un incidente di percorso, però è un campanello di allarme perché a parte la partita farsa di Padova i granata hanno perso contro Gubbio e Modena che forse sono le squadre peggiori della categoria, il che vuol dire che forse non sempre c’è l’approccio esatto alla partita, non basta essere nettamente superiori per oltre un ora come è capitato oggi se non ti porti in vantaggio di almeno due reti tali da evitare di correre rischi nel finale.
Ventura saprà sicuramente risolvere questo problema così che nel 2012 il Toro potrà continuare la marcia verso l’obiettivo finale, magari facendo giocare qualche giocatore con più fame perché molti di quelli di oggi sembravano già avere la pancia piena di panettone o meglio di zampone visto che si è giocato a Modena. A mio parere sono stati sufficienti solo i due esterni difensivi e i due centrocampisti centrali e vicini alla sufficienza i due giovani esterni offensivi.
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