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"A margine della cerimonia presso il Cimitero Monumentale di Torino, ai microfoni di Sky Sport 24 ha parlato il Presidente Urbano Cairo, ecco le sue parole:
""Stamattina c'erano tantissimi tifosi del Torino che hanno voluto ricordare e hanno voluto essere qui al Cimitero Monumentale. È stato un momento molto toccante, soprattutto andare giù fino alle tombe: quando vedi Maroso di 23 anni, Operto di 22 anni ti rendi conto ancora di più di quello che è successo davvero."
""Il fatto che oggi dopo 70 anni dalla Tragedia ci siano così tante persone a ricordare il Grande Torino, il fatto che ci siano persone che vengono da tutto il mondo, dal museo del River, da quello della Fiorentina e del Benfica è veramente il segno di un ricordo molto vivo e di campioni che non solo hanno fatto la storia del calcio ma che erano anche dei grandi uomini che hanno trasmesso valori positivi, sportivi e che hanno dato all'Italia una grande spinta in un momento molto difficile, hanno dato speranza di rinascita rimboccandosi le maniche come faceva Valentino Mazzola quando c'era la tromba di Bolmida che suonava e richiamava il quarto d'ora granata.".
""Tutto questo evidentemente è un ricordo ancora vivo non soltanto per i tifosi del Toro ma un po' per tutti i tifosi di calcio e non, che avevano nel cuore una squadra che ha fatto la storia e che purtroppo è scomparsa così giovane".
"Lo spirito del Torino si è visto anche ieri? "Sicuramente sì, ho visto una bella partita. Peccato non averla vinta proprio per un soffio. Ronaldo ha fatto un gran goal, un gesto tecnico notevolissimo però il Torino c'è, è lì. Mancano tre partite e dobbiamo giocarle dando il 120%, non sentendo il peso di gare così importanti perché questo è il segno di grande maturità, di grande crescita da parte dei calciatori. Questo grazie ad un gruppo molto unito, a mister Mazzarri che evidentemente ha trasmesso qualcosa in più e a tutti noi che abbiamo cercato di dare una mano perché tutto fosse facile e possibile e quindi direi che va tutto molto bene".
""Mi sono riletto tutte le formazioni del Grande Torino a partire dal '42 e quello che ho visto è che il Grande Torino è diventato una grande squadra anche perché si è confermata nel tempo aggiungendo uno o due giocatori all'anno e non di più. Quindi noi dobbiamo cercare di mantenere questa grande unità di squadra, tenendo tutti i migliori e aggiungendo uno o due giocatori all'anno perché la continuità con il mister e la squadra può essere un fattore chiave di successo".
"Vi ha fatto piacere lo striscione della Juventus?"Ieri quando ho visto lo striscione ho pensato che questo sia il modo giusto in cui ci si deve rapportare a queste disgrazie in cui siamo tutti coinvolti indipendentemente dal il tifo per una squadra o per l'altra".
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