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Parma-Torino, Simone Zaza
Dal pullman del Torino scendono tutti: Sirigu, Iago Falque, poi gli altri. Arrivando fino a Nkoulou e Belotti. Ci sono proprio tutti, anche i giovanissimi Ferigra e Damascan. Ma c'è un assente: Simone Zaza. Nel giorno delle celebrazioni in onore del Grande Torino l'ex Valencia è stato l'unico che non ha preso parte insieme ai compagni né alla commemorazione a Superga, né alla messa in Duomo. Un dettaglio che non è passato inosservato agli occhi di molti tifosi, soprattutto quelli più maliziosi che, nelle ore immediatamente successive alle celebrazioni hanno dato libero sfogo alle proprie teorie sui social.
ASSENTE - Vero, l'attaccante era assente, ma chi pensava a crisi interne o altre teorie della cospirazione rimarrà deluso. Fonti interne al club e molto vicine al ragazzo infatti hanno fatto sapere che il giocatore non ha preso parte alle celebrazioni in onore degli Invincibili a causa di una fortissima influenza intestinale, che lo hanno costretto a letto per diverse ore. Sopratutto in un giorno come il 4 maggio però, le assenze vengono notate e si fanno naturalmente pesanti. Ed è per questo che quella di Zaza non ha fatto eccezione, scatenando in alcuni tifosi dei dubbi, tutti fugati a questo punto.
FIDUCIA E DEJA VU - Anzi Zaza tra l'altro gode di stima da parte di tecnico e Presidenza. Cairo lo ha recentemente spronato a dare di più nelle partite che mancano ("Deve darci qualcosa di speciale"), per cui non si sarebbe potuto ravvisare nessun motivo di rottura. Ha giocato più coscientemente anche nei minuti disputati nel Derby, quando come per un dejà vu ha recuperato palla a pochi minuti dal triplice fischio sulla fascia laterale, ma, dopo essersi girato verso Sirigu, ha scelto di voltarsi nuovamente e mandare la palla in tribuna. Perché sbagliare è umano, ma perseverare...
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