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I tafferugli pre-partita di Novara li avevamo raccontati in diretta, dall'interno e dall'esterno dello stadio "Piola", mentre si verificavano. Ma é oggi che arrivano le prime conseguenze fattive di quei disordini: 15 tifosi granata sono...
I tafferugli pre-partita di Novara li avevamo raccontati in diretta, dall'interno e dall'esterno dello stadio "Piola", mentre si verificavano. Ma é oggi che arrivano le prime conseguenze fattive di quei disordini: 15 tifosi granata sono stati denunciati per reati vari, a conclusione dell'inchiesta aperta dalla P.S. il giorno successivo la gara di campionato.
I reati di cui vengono accusati i supporters del Torino sono violenza a pubblico ufficiale, lesioni a pubblico ufficiale, uso di oggetti atti ad offendere e scavalcamento in occasione di manifestazioni sportive, violenza nei confronti degli addetti ai controlli, danneggiamento, travisamento in luogo pubblico e concorso in istigazione a delinquere.
Riflettendo sull'accaduto, é quest'ultimo capo di accusa a far nascere delle domande: chi ha davvero istigato? Se da più parti si concorda sull'assurdità del divieto di accesso al settore ospiti per tutti coloro sprovvisti di tessera del tifoso, e sulla disparità di trattamento rispetto alla gara di andata quando i sostenitori novaresi poterono accomodarsi -senza problemi- addirittura in Curva Primavera, ecco che allora viene naturale pensare che, se fosse stato permesso l'acquisto dei biglietti alla tifoseria in trasferta, nessun disordine sarebbe avvenuto. E allora, riecco la domanda: chi é che istiga davvero? Ovviamente, senza nessuna giustificazione per gli atti di violenza, ci mancherebbe.
Intanto, per tutte le persone denunciate é scattato subito il "Daspo" (un'altra era già stata arresta sul posto il 14 Febbraio).
(foto M.Dreosti)
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