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Tameze, l’asso nella manica del Toro: quando la qualità va oltre il ruolo

Enrico Penzo
Enrico Penzo Redattore 
L'ex-Hellas Verona si sta rivelando fondamentale per i granata. Le migliori azioni partono da lui e i due assist di ieri lo confermano

Nella vittoria per 2-1 sul Sassuolo si è visto un Torino capace di sfornare una grande prestazione corale, che dà morale dopo l'eliminazione in Coppa Italia e fiducia per un percorso in crescita in campionato. I granata avevano bisogno di una vittoria e grazie alle reti di Sanabria e Vlasic l'hanno agguantata. Il vero uomo partita, però, è stato Adrien Tameze, che con grinta ed enorme forza di volontà ha saputo trascinare i compagni al trionfo, contribuendo attivamente con due assist.

I numeri di Tameze contro il Sassuolo

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Adrien Tameze ieri sera si è reso protagonista assoluto del match, disputando una gara da vero tuttocampista. Schierato dal primo minuto in difesa come braccetto destro, il francese si è rivelato eccellente nelle chiusure ma anche fondamentale per le ripartenze. A confermarlo sono stati i due assist confezionati prima a Sanabria e successivamente a Vlasic per i due gol granata. In questa stagione Tameze è il primo giocatore del Torino a confezionare due assist in una singola partita di Serie A. L'ultimo granata a farlo era stato Nikola Vlasic nello scorso campionato in occasione del 4-0 rifilato allo Spezia, servendo la palla per il 2-o e il 3-0 a Ricci e Ilic. Ma i numeri di Tameze contro il Sassuolo vanno al di là dei due assist. L'ex Verona nei 90 minuti di ieri oltre alle palle gol ha completato 73 passaggi su 78 raggiungendo una percentuale di precisione del 94% e recuperato 11 palloni. Inoltre si è rivelato ottimo anche in fase difensiva riuscendo a fermare le avanzate di Laurientè e bloccando 4 azioni avversarie.

Tameze, il "tuttocampista" del Toro

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Tameze dal suo arrivo in granata si è subito distinto per la grandissima professionalità e disponibilità nei confronti della squadra. “Il mio ruolo preferito è il centrocampista, poi ho ricoperto tanti ruoli quando è stato necessario, quando è servito aiuto nelle emergenze, ma a me piace giocare in mezzo. Mi piace entrare negli spazi, inserirmi, è una cosa che mi piace tanto e che faccio anche abbastanza bene”. Già dalle parole pronunciate durante la propria conferenza di presentazione è possibile comprendere la duttilità del classe '94, che in gare come quella di ieri si è rivelata l'arma determinante per giungere alla vittoria. Durante l'emergenza della difesa granata si è fatto trovare pronto andando a ricoprire il ruolo di braccetto destro nella linea arretrata a tre. Con il Sassuolo è partito ancora in questa posizione, non ha sbagliato praticamente nulla e se l'è cavata egregiamente contro l'ostico Laurientè. Determinante, come detto, anche l'apporto in fase offensiva. Entrambi i gol sono nati da anticipi feroci di Tameze, che con grinta ed aggressività ha lottato su ogni pallone e ha poi servito le palle gol a Sanabria e Vlasic. Duttilità, qualità e disponibilità a sacrificarsi per il gruppo: tre ingredienti che rendono Tameze un elemento chiave per il Toro di Juric.