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"Aver svolto per tre anni il ruolo di Vice Segretario Generale della FIFA vorrà pur dire qualcosa: con il ritorno di Zvonimir Boban il Milan si è portato in casa un dirigente con grandi rapporti professionali e personali all'interno del mondo del calcio e che sa bene come funzionano le dinamiche decisionali delle istituzioni. Non è un caso che, nella nota di presentazione, il CEO Ivan Gazidis abbia affermato che Boban "garantirà un valore aggiunto determinante nelle relazioni del nostro Club con le maggiori istituzioni calcistiche": l'ex campione croato probabilmente avrà un ruolo dirimente, in seno alla società rossonera, anche per quanto riguarda il dossier relativo ai due deferimenti per le violazioni del Fair Play Finanziario.
"In particolare, l'arrivo di Boban al Milan sicuramente corrobora l'ipotesi della realizzazione di un compromesso tra Milan e Uefa per quanto riguarda il procedimento pendente dinanzi al Tas di Losanna avente ad oggetto la violazione relativa al triennio 2015-2016-2017 (come noto, la Camera Giudicante per il Controllo Finanziario dei Club della Uefa ha deciso di aspettare questa pronuncia prima di pronunciarsi sulla violazione relativa al triennio 2016-2017-2018). Secondo quanto riporta il codice del Tas di Losanna al punto R42, "in ogni momento è possibile la risoluzione di una disputa tramite conciliazione; ogni soluzione può essere incorporata in un lodo arbitrale su consenso delle parti". Insomma: le parti della contesa possono proporre alla corte giudicante una soluzione di compromesso che può essere ratificata dal Tas, dopo la verifica della congruità della soluzione trovata e del suo rispetto delle regole del Fair Play Finanziario. Un eventuale compromesso trovato, poi, finirebbe per incidere sicuramente sulla pronuncia della Uefa relativa al triennio 2016-2017-2018, su cui c'è attualmente la sospensiva, che dovrebbe a quel punto adeguarsi ai principi di diritto fatti propri dal Tas.
"Proprio qui sta il punto che può interessare le squadre il cui destino europeo è legato alla partecipazione del Milan alla prossima Europa League: Torino per il subentro e Roma per evitare i preliminari. Il Milan, per evitare lo stillicidio di altre sentenze e altri ricorsi in futuro (il controllo contabile della Uefa per i club partecipanti alle competizioni europee è infatti annuale) e per allargare la forbice temporale per raggiungere il pareggio di bilancio (che, stando alla sentenza Uefa sotto il giudizio del Tas, è dei prossimi due anni), potrebbe lasciare "sul piatto" qualcosa. E' tutto da vedere però se questo "qualcosa" sia la prossima partecipazione all'Europa League piuttosto che i ricavi relativi o l'accettazione di alcune restrizioni sulla lista Uefa. Da ricordare c'è che l'attuale sentenza dell'Uefa sub judice non parla di esclusione dalle coppe europee (misura già ritenuta sproporzionata un anno fa dal Tas) ma di pareggio di bilancio da raggiungere entro il 2021 ed è questa misura che il Milan ha chiesto di riformare in senso migliorativo. E non peggiorativo.
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