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Prima o poi doveva accadere, non si poteva continuare con questa sequela che imponeva la sconfitta dopo due vittorie consecutiveIl Torino trova la continuità di risultati dopo una partita non giocata per oltre un ora dove solo Sereni impediva ai padroni di casa di arrotondare il punteggio come avrebbero meritato.Il gol di Bianchi ha fatto da spartiacque in una partita dai due volti, i granata hanno ritrovato entusiasmo mentre gli amaranto hanno accusato il colpo e finito quella vigoria atletica che aveva fatto sì che fossero stati padroni del campo per oltre un ora.Un osservatore esterno avrebbe faticato a credere che i padroni di casa fossero al penultimo posto e gli ospiti in lotta per la promozione. In questa B estremamente scarsa ed equilibrata può succedere anche questo, spesso sono gli episodi a condizionare e decidere le partite più che l’effettiva mole di gioco messa in campo dalle squadre.Il Torino pareva per l’ennesima volta essersi smarrito sul più bello e solo i risultati del giorno prima addolcivano la delusione degli spettatori granata davanti ad una prestazione deprimente come quella alla quale stavano assistendo dopo aver rinunciato o posticipato il pranzo.Oggi la maledizione della sconfitta dopo le due vittorie consecutive è parsa chiara lampante e inevitabile fino al pareggio di Bianchi, prima conclusione nello specchio della porta reggina, dopo di che Garofalo con una punizione perfetta ha trasformato la maledizione nell’ottava trasferta vittoriosa.Superata la maledizione davanti al Torino ora si schiude uno scenario impensato sia al termine del girone di andata che dopo la sciagurata sconfitta contro la Salernitana.Riuscirà la squadra granata a racimolare le forze per continuare con questa media nelle ultime dieci partite? La vista sempre più probabile dell’obiettivo di inizio stagione dovrebbe aggiungere benzina nel motore granata, ma nulla è scontato, soprattutto in questo campionato estremamente scarso ed equilibrato. Staremo a vedere quello che farà il Torino nato dalla rivoluzione Petrachiana.Tatticamente la partita di oggi non ha detto niente, i granata hanno cercato di contenere le sfuriate dei padroni di casa e solo un gran Sereni ha impedito che il passivo diventasse irrecuperabile, l’improvviso e inatteso pareggio granata ha cambiato le carte in tavola e rinvigorito il Torino che comunque continuava a faticare nel contenere gli attacchi dei padroni di casa, poi la punizione di Garofalo ha ribaltato il risultato e ai padroni di casa sono finite le forze più in maniera psicologica che atletica.Colantuono si fida ancora di più dell’esperienza di Rivalta rispetto all’esuberanza di D’Aiello e sul piano teorico non possiamo dargli completamente torto, ma il campo ultimamente sta dicendo il contrario. Come l’apporto di Gasbarroni e di Leon sembra più opportuno nella ripresa per sbloccare o rimontare un risultato dopo che agli avversari incomincia ad accendersi la spia della riserva.Penso che a questo punto il Torino partirà sempre in maniera accorta per poi modificare l’assetto nella ripresa a seconda se il risultato è da conquistare o da mantenere.Appunatmento a venerdì, sperando che non sia un Via Crucis per i colori granata.
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