IL TEMA

Tifosi e città, Juric si è ambientato a Torino. E svela: “San Salvario mi piace”

Alberto Giulini

Il tecnico è sereno ma non vuole esagerare con l'entusiasmo: "Mi sembra troppo presto, anche se cerco di esprimere un calcio che si ispiri alla mentalità granata"

È uno Juric sereno quello che si è presentato in conferenza stampa per presentare la gara contro il Sassuolo. Gli sfoghi per un mercato che procedeva a rilento sembrano ormai far parte del passato, ora il tecnico si gode una rosa di cui si dice soddisfatto: "Ho un gruppo ottimo dal punto di vista della disponibilità al contrario di quello che mi avevano raccontato. È bastato poco per entrare in sintonia e sono soddisfatto di come si applicano in allenamento per fare quello che chiedo".

PIANO PSICOLOGICO - Una squadra reduce da due stagioni decisamente deludenti e che dovrà di conseguenza ritrovare fiducia. Ma Juric ha voluto minimizzare sulla possibilità di un aspetto psicologico a frenare il gruppo. "Non è che il Toro gli altri anni avesse la qualità per andare in Champions - ha messo subito in chiaro il tecnico -, ha fatto cose più o meno in linea con quello che valeva la squadra. Ora siamo all'inizio, in una fase di scoperta di quello che possiamo essere e di quello che saremo". Ecco perché quello contro il Sassuolo sarà un test importante per la squadra, che dovrà dare continuità alla prestazione incoraggiante vista domenica con la Salernitana.

L'AMBIENTE - E proprio per questo, almeno per il momento, il tecnico ha voluto frenare sull'entusiasmo dei tifosi nei suoi confronti. "Significa che sono disperati - ha esordito ridendo il tecnico -. Mi sembra troppo presto per lasciarsi andare all'entusiasmo, anche se cerco di esprimere un calcio che si ispiri alla mentalità granata. Anche a Verona sono arrivato in un momento in cui allenatori precedenti non facevano un gioco che entusiasmava: dando aggressività e grinta abbiamo riportato entusiasmo alla gente, speriamo di farlo anche qui". I malumori per il mercato sembrerebbero dunque appartenere al passato.

SAN SALVARIO - E così Juric si è già ambientato perfettamente Torino: "Fantastica, sto scoprendo una città che ha moltissimo da offrire. Sono contento che mia figlia, che studia al liceo classico, possa vivere in una città che può aprirle la mente. Mi piace soprattutto San Salvario, una zona che mi si addice molto, con tutti quei locali". Tra i luoghi che hanno stregato il tecnico c'è quindi lo storico quartiere situato a sud-est del centro cittadino. Caratterizzato da una popolazione multietnica, San Salvario è famoso ad oggi anche per la vita notturna e per il grandissimo numero di locali di ogni genere. Un quartiere che attira - specialmente nei fine settimana - tantissimi giovani da tutta la città e che ora ha saputo incantare anche il tecnico granata.