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Torino, 7 anni senza gioie da piazzato: il gol su punizione è un lontano ricordo

Luca Bonello
Luca Bonello Redattore 
Si chiude un'altra stagione senza gol su punizione: un fattore da considerare nella costruzione della squadra da affidare a Vanoli

Il gol direttamente da calcio di punizione è ormai solo un ricordo per il Torino, che ha chiuso un'altra stagione senza mai festeggiare una rete arrivata in questo modo da questo tipo di calcio piazzato. In tanti ci hanno provato, ma nessuno ci è mai andato neanche troppo vicino, a dimostrazione del fatto che la punizione è un'arma che il Toro non ha più, un colpo che ha perso completamente la sua efficacia in casa granata.

Di Ljajic nel 2017 l'ultima rete su punizione: 3 anni dopo Verdi ci andò molto vicino

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Ancora nel giugno del 2024, la famosa punizione di Adem Ljajic segnata allo stadio Ferraris in un Genoa-Torino del 21 maggio 2017 resta l'ultimo calcio da fermo vincente siglato da un calciatore granata. Ad oggi sono 7 anni abbondanti di astinenza, durante i quali, solo Simone Verdi è andato vicino ad interrompere la striscia negativa, ma, in Torino-Bologna 1-1 del 20/12/2020, la sua rete da calcio piazzato fu determinata da un'evidente deviazione del portiere.

Specialisti da piazzato: un fattore da considerare nello costruzione della squadra da dare a Vanoli

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Il gol su punizione resta quindi un tabù da sfatare, nonostante non siano mancati giocatori che, sulla carta, con la loro tecnica avevano le potenzialità per andare in rete da piazzato. Dopo Ljajic, infatti, ci hanno provato i vari Belotti, Lukic, e soprattutto Simone Verdi, che prima del Toro vantava in carriera un buon rendimento, ma nessuno di essi ce l'ha mai fatta. Stesso discorso per quel che concerne la gestione Juric, durante la quale, i vari Rodriguez, Ilic e Gineitis si sono alternati sul punto di battuta, ma nessuno è poi mai riuscito ad esultare. Insomma, il Torino vivrà un'altra estate senza un ricordo recente di un gol su punizione ed è chiaro che questo deve fungere da monito per la dirigenza, che, nella costruzione della squadra da affidare a Vanoli, dovrà fare in modo di trovare qualcuno che possa rendersi pericoloso da calcio da fermo, uno specialista che possa sfruttare un'arma che il Toro ha lasciato nel cassetto da troppo tempo.