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Torino, a Bergamo per la ‘Prima’ di Joe Hart

MANCHESTER, ENGLAND - AUGUST 13: Joe Hart of Manchester City warms up prior to kick off during the Premier League match between Manchester City and Sunderland at Etihad Stadium on August 13, 2016 in Manchester, England. (Photo by Stu Forster/Getty Images)
L’editoriale di Gino Strippoli / Nuovo tridente d’attacco granata per sfondare la rete atalantina
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

La seconda trasferta del Torino in quel di Bergamo, contro l’Atalanta, vedrà l’esordio ufficiale nel campionato italiano di Joe Hart. Il portiere della nazionale inglese al fischio dell’arbitro sarà il primo 'numero uno' del Regno Unito, nella storia del calcio italiano, a giocare nella serie A dello Stivale, oltre che essere anche il 26° giocatore 'british' a calcare il rettangolo verde italico. Questa è Storia, e il Toro da sempre ha fatto Storia e leggenda: questo è il destino. Bravo Petrachi a portarlo in Italia e a vestirlo con la maglia che fu di Maina, Bacigalupo, Olivieri, Vieri, Castellini, Marchegiani e tanti altri portieri che hanno difeso con prodezze la rete granata.

Battesimo di fuoco per Joe, perché contro i nerazzurri allenati da Gasperini ci sarà poco da scherzare visto che l’Atalanta vede la sua classifica ancora a zero punti: una falsa partenza in campionato della Dea bendata che di certo non è di buon auspicio, per di più i bergamaschi si trovano oggi ad affrontare il Torino senza Carmona squalificato, mentre fermi ai box dovrebbero esserci Dramè e Pesic non al meglio della forma visti i vari acciacchi. Molti quindi i dubbi di formazione che percuotono i pensieri di Gasperini, come ad esempio chi tra Grassi, Freuler e Kessiè andrà a sostituire in cabina di regia il cileno. Dente avvelenato dell’Atalanta sul Toro anche perché davanti ai propri tifosi i nerazzurri negli ultimi quattro anni hanno perso tre volte e vinto solamente una.

Ecco perché la partita per i granata è pericolosa, ecco perché per Joe Hart si tratterà di un vero battesimo del fuoco visto che gli avanti di Gasperini si chiamano Paloschi e Gomez, due attaccanti veloci che hanno qualche confidenza con il gol. Qui le marcature granata dovranno essere ferree, attente soprattutto quando nella fase di attacco la squadra sarà sbilanciata al contropiede dei due bomber bergamaschi: questo è il maggior pericolo per i ragazzi di Mihajlovic. Il Toro dal canto suo avrà in campo per sfondare la rete avversaria un nuovo tridente, visti i vari infortuni di Liajic e Belotti, con Martinez praticamente costretto alla panchina. A sinistra Boye, a destra Iago e come puro centravanti potrebbe arrivare la prima chance da titolare in questo campionato per Maxi Lopez.

Starà a loro cercare la via della rete, sostenuti da un centrocampo di grande qualità visto che tra le mezzali  Baselli e Benassi ci sarà anche la ‘prima’ di Valdifiori , finalmente un vero regista, quel faro da tempo immemorabile richiesto da più anni dai tifosi granata. La retroguardia granata sarà invece blindata da Castan e Bovo centrali e Molinaro e De Silvestri, puri terzini. Per i quattro, come scritto precedentemente, occhio particolare a non farsi infilare in velocità dai due attaccanti nerazzurri, per il resto il Toro ha la forza e la capacità tecnica e qualitativa per far sua la partita con il furore agonistico, fatto di pressing e verticalizzazioni , messo in mostra contro il Bologna.