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Wilfried Singo e Ola Aina sono stati due punti di forza del Torino contro l'Atalanta. Il gioco di Ivan Juric d'altronde punta molto sul contributo degli esterni, sia nelle incursioni offensive che nelle chiusure difensive. E il tecnico croato è convinto di avere gli interpreti giusti per il suo 3-4-2-1.
MARGINI - Nella conferenza stampa di presentazione di Torino-Atalanta, Juric si era proprio soffermato sulle qualità di Singo e Aina: "Sono due giocatori con un margine di miglioramento impressionante. Hanno doti fisiche importanti e tanta voglia di imparare, se si mettono a lavorare possono diventare giocatori davvero importanti". Indiscutibili quindi le qualità fisiche sia dell'ivoriano che del nigeriano, Juric ha chiesto però a entrambi di alzare l'asticella e i due non hanno deluso le aspettative.
SINGO - Wilfried Singo è in una condizione fisica eccellente. L'ivoriano, al rientro da Tokyo, si è dimostrato subito affidabile contro l'AZ Alkmaar ed è stato una delle poche note liete contro la Cremonese. Sulla destra Singo è straripante: velocità, resistenza e generosità lo hanno fatto subito apprezzare da Juric e gli sono sempre valsi l'applauso dell'Olimpico. L'anno scorso è esploso, quest'anno ci si aspetta la consacrazione e Singo sembra poter imboccare la strada giusta. Contro l'Atalanta ha giocato una partita dispendiosa, alimentando la fase offensiva e supportando anche la difesa. Le sue armi migliori sono stati i duelli aerei - nessun granata ha fatto meglio di lui - ma anche le sponde.
AINA - Non è stato tutto rose e fiori invece l'avvio di stagione per Ola Aina. Beccato dai fischi durante la partita contro la Cremonese, il nigeriano aveva espresso ironicamente il suo disappunto sui social, dicendo che i fischi l'avrebbero aiutato solo a migliorare. E contro l'Atalanta un miglioramento si è visto. Aina è stato intraprendente contro Maehle ed è arrivato più volte al cross - nessun granata ne ha provati più di lui. Come il compagno di reparto non si è tirato indietro nei duelli, risultando però meno decisivo, specialmente in quelli aerei. Buona invece la precisione sui passaggi: sui 31 totali - quarto per numero in squadra - il 75% è andato a buon fine. Ora lui, come Singo, è atteso alla conferma in quel di Firenze. Salvo sorprese i due saranno ancora titolari: cambia il modulo dell'avversario (dal 3-4-2-1 dell'Atalanta al 4-3-3 della Fiorentina), e c'è curiosità di capire come risponderanno i due laterali africani.
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