toro

Torino-Ascoli 1-0 Cuore Toro

Redazione Toro News

PRIMO TEMPO: Gara che parte subito forte, per il Toro, con i granata che spingono in maniera pulita e ordinata. Non è un caso, infatti che sia di Pestrin la prima, vera, occasione della partita: bella...

"PRIMO TEMPO: Gara che parte subito forte, per il Toro, con i granata che spingono in maniera pulita e ordinata. Non è un caso, infatti che sia di Pestrin la prima, vera, occasione della partita: bella intuizione di Garofalo che lancia Pià sulla sinistra (ma è uno schema che verrà anche rirprosto), palla al numero 4 che tira rasoterra da fuori. Tiro che esce a lato di pochissimo. L'Ascoli, però, inizia a prendere le misure ed inizia ad arginare sempre meglio i granata, che, nonostante qualche errore difensivo di troppo di Loria, subiscono poco e riescono ad evitare patemi a Sereni. Al 25' tanta sfortuna per Pià, che lentamente entra in partita: il brasiliano colpisce di testa, dagli sviluppi di una punizione battuta dal positivo Genevier, la palla prende una parabola strana e per poco non si inflia alla spalle di Guarna. Ancora l'ex Napoli al 27', dribbla Silvestri e tira da fuori, con la palla che esce di poco alla sinistra del portiere bianconero. Poi, più Toro che Ascoli, senza però particolari pericoli per Guarna. Al 39' qualche dubbio per un rigore non concesso ai granata dopo un presunto fallo ai danni di Pià (che qualche minuto dopo causerà l'ammonizione di Amoroso) in area di rigore, ma l'arbitro lascia correre. Al 43' forse l'occasione più importante del primo tempo: Pestrin si ritrova a pochissimi passi dalla porta una pallone crossato da Genevier e deviato da Bianchi, mette a sedere il portiere con il tacco, calcia a botta sicura ma il tiro esce incredibilmente fuori. E con questo episodio si chiude un primo tempo più granata, ma sostanzialmente non entusiasmante. Bene la coppia Garofalo-Ogbonna sul centro sinsitra, in crescita Pià, un po' in ombra Scaglia e soprattutto Antonelli. Per la squadra di Pillon pimpante ma poco efficace la coppia d'attacco Antenucci-Lupoli.

"(Foto: M. Dreosti)