Torino-Atalanta 2-1, le statistiche: la Dea crea, i granata concretizzano

"Abbiamo preso subito il pari, ma non ci siamo smarriti. Le occasioni che abbiamo avuto noi sono state nettamente superiori Abbiamo pagato qualche errore, ma i numeri globalmente...",ha dichiarato Gian Piero Gasperini al termine di Torino-Atalanta 2-1. L'allenatore nerazzurro ha fatto esplicitamente riferimento alle statistiche della gara per confermare la tesi che la sconfitta è immeritata. Analizzando i numeri del match effettivamente la squadra nerazzurra ha creato molto ma concretizzato poco.

Le occasioni create in Torino-Atalanta

Il Toro ha fatto 13 tiri di cui 7 in porta e 2 gol, gli avversari invece hanno effettuato 25 conclusioni di cui 9 nello specchio e solo una rete. Anche il resto delle statistiche dimostrano che la Dea ha creato di più colpendo 2 pali. La formazione di cui è capitano Duvan Zapata ha creato 9 occasioni da gol. Mentre quelle create da Mateo Retegui e compagni sono state il doppio. Milinkovic-Savic ha effettuato 8 parate (di cui un rigore in pieno recupero), mentre quelle fatte da Marco Carnesecchi sono state la metà. I padroni di casa hanno battuto 4 corner, mentre gli ospiti ne hanno calciati 6. I recuperi sono stati 32 da parte della difesa bergamasca, solo 1 in meno quelli effettuati dal reparto guidato da Saúl Coco.

L'atteggiamento delle due squadre

Il possesso palla da parte del Torino è stato del 42%. La distanza percorsa dal Toro è stata di 104.949 km mentre la formazione di Gasperini ne ha percorsi 105.057 km. La velocità media della squadra di Paolo Vanoli è stata di 6.76 km/h, mentre della Dea è stata di 6.12 km/h. Il baricentro del Torino è stato alto in media 45,88m nel primo tempo e nella ripresa si è alzato a 48,78m. Il baricentro dell'Atalanta invece è sempre stato più alto in media rispetto a quello del Toro: 56,21m nella prima frazione di gara e 58m nel secondo tempo. L'Atalanta ha creato di più ed ha avuto il dominio del possesso palla e pure quello territoriale. Ma il Torino ha giocato una partita ordinata, concretizzando le occasioni avute e alla fine la vittoria è meritata per quanto visto in campo.