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Torino-Atalanta 2-4, Giampaolo: “Avversario complicato. Il modo di giocare non lo cambio”

Marco De Rito

 TURIN, ITALY - SEPTEMBER 26: Tomas Rincon (L) of Torino FC in action against Alejandro Dario Gomez of Atalanta BC during the Serie A match between Torino FC and Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on September 26, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

A Torino Channel il tecnico ha aggiunto: "La premessa è che in questo momento di costruzione l’Atalanta rappresenta l’avversario più scomodo da affrontare. Loro hanno esperienze a livello europeo e la crescita di un calciatore dipende soprattutto da questo. Noi siamo in una fase di ricostruzione anche morale, on solo tecnico-tattica, di una formazione che arriva da un girone di ritorno difficilissimo. Inoltre c’è da aggiungere il fattore del cambio di allenatore. Nel pre-partita avevo detto che ero contento di incontrarla, ovviamente ero contento per gli spunti che avremo potuto ricavare per capire cosa siamo, dove siamo, chi siamo e dove siamo arrivati. La squadra nel complesso non ha fatto male, la squadra deve andare a casa a testa alta. Noi giochiamo insieme da un mese e mezzo e loro da cinque anni”. Io sono fiducioso per il comportamento dei calciatori e per ciò che fanno. L’aspetto mentale è fondamentale per un calciatore. I giocatori non solo non devono farsi condizionare dal Covid ma anche dalle altre negatività e devono essere consapevoli che dalle difficoltà si esce insieme. Poi ci sono ragazzi che hanno l’immunità mentre altri devono ancora guadagnarsi la fiducia e io in primis devono darla ai calciatori, loro però se la devono guadagnare giornalmente. Quando giochi un club come il Toro devi essere forte. Noi siamo ancora in una fase di costruzione. I cambi? Non li ho fatti perché Izzo o altri avevano giocato male. Ma perché io parlo con 20 titolari e voglio rendere tutti importanti. Poi c’è chi giocherà 30 partite, chi 10 e chi 20. Ma io voglio giocatori affidabili. Nello specifico Murru qualcosa l’ha palesata nella condizione generale e vojvoda bravo nel gioca e di imporsi. Si è allenato con noi solo quest’estate ma ha sopperito con la sua freschezza, perché c’è bisogno anche di questo, di giocatori non contaminati. Oggi tante cose sono state meglio rispetto a Firenze, soprattutto gli attaccanti. Io so su cosa bisogna lavorare e poi bisogna avere il confronto di qualche risultato. Il risultato è l’unico modo per creare il giusto entusiasmo. Ai giocatori ho detto che non devono avere pensieri negativi, perché non portano da nessuna parte".

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