Il Torino si prepara ad affrontare l'Atalanta domenica 25 agosto, alle ore 18:30. Per i granata si tratterà del primo match casalingo della stagione e per Vanoli sarà il match d'esordio in Serie A al Grande Torino. Dopo l'ottima prestazione contro il Milan, guastata nel finale, il gruppo è a caccia di soddisfazioni e troverà nell'altra metà campo una Dea agguerrita, che al suo esordio in campionato ha fatto l'en plein contro il Lecce.
IL TEMA
Torino-Atalanta: i granata sono a caccia del successo, ma la Dea è straripante
Torino-Atalanta: come arrivano i granata alla partita
—Il Torino esce da un pareggio contro il Milan, un 2-2 che sta ben stretto ai granata, che hanno polverizzato i 3 punti nel recupero. La squadra di Vanoli ha dominato il match imponendosi sin dalla mezzora. Un autogol di Thiaw su cross velenoso di Bellanova ha portato al 30' in vantaggio i granata, che non si sono mai adagiati e con Zapata al 68' hanno trovato il raddoppio. Anche dopo il 2-0 i granata hanno combattuto attivamente, ma dall'89' i sogni del Torino si sono infranti. Prima Morata all'ultimo minuto e poi Okafor a tempo scaduto hanno trovato la rete, agguantando i ragazzi di Vanoli. Il gruppo, quindi, arriva al match contro l'Atalanta con la consapevolezza di poter combattere contro chiunque e alla ricerca di riscatto. Al Grande Torino Vanoli potrà anche aggregare Borna Sosa, l'ultimo acquisto del mercato granata.
Torino-Atalanta: come arrivano i bergamaschi alla partita
—Dall'altra parte la Dea scenderà in campo al Grande Torino cercando di imporre il proprio gioco. Il gruppo di Gasperini, con una vittoria dell'Europa League sulle spalle, questa stagione mira a lottare per i massimi posti della classifica. I bergamaschi arrivano da un'esordio stagionale straripante contro il Lecce, sconfitto per 4-0. I due nuovi acquisti, Brescianini e Retegui non hanno perso tempo per mostrare il proprio valore e si sono resi protagonisti entrambi di una doppietta. Nonostante le situazioni di calciomercato complesse legate ai due top nerazzurri Lookman e Koopmeiners, l'Atalanta ha dimostrato di esser capace di esprimere ugualmente il proprio calcio anche senza i due giocatori chiave.
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