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L'analisi a mente fredda / I granata sono stati in grado di dominare solo una volta colpiti, per poi perdersi nel secondo tempo, subendo un pareggio che sa di beffa
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"La partita di ieri lascia qualche rimpianto ai ragazzi di Ventura e a tutto il mondo granata: il Toro ha sicuramente creato di più, ma si è fatto infilare per bene due volte tra le proprie mura, e adesso servirà vincere a Bilbao.
"LA REAZIONE - Il gol che poteva spezzare le gambe dopo neanche dieci minuti di gioco è arrivato anche ieri sera, ma ancora una volta i granata han fatto tesoro di questo svantaggio, organizzando una reazione lucida e compatta, che ha portato gli uomini di Ventura ha dominare il primo tempo. Ragionando su quanto accaduto, però, pare chiaro un dato fondamentale: sembra che il Toro abbia bisogno di essere ferito, di subire gol a freddo, per scaldarsi e cominciare a giocare: come se i giocatori granata abbiano la necessità di farsi colpire, per poi disputare una grande partita.
"UN TORO SCATENATO - Perché, effettivamente, il primo tempo dei granata è stata un eccellente prova di calcio. El Kaddouri si è finalmente riscoperto giocatori di alta qualità, con le due splendide aperture che hanno portato poi alle reti, Darmian e un Molinaro, dalla loro, sono parsi in grande spolvero, con corsa e cross FINALMENTE decisivi, Martinez ha dimostrato ancora una volta tutta la voglia e l'impegno possibile, mentre Maxi Lopez ha trovato i primi due sigilli sotto la Maratona. Una prima frazione di dominio assoluto, da incorniciare.
"E POI? - Poi, complice la stanchezza e la paura di prendere il pareggio, i granata si sono fatti schiacciare dai baschi, cominciando ad abbassare troppo il baricentro. I cambi - necessari - di Martinez, El Kaddouri e Maxi Lopez (forse i migliori in campo fino a quel momento), hanno tolto qualità a centrocampo e anche in attacco, dove i nuovi entrati Quagliarella e Amauri non sono riusciti ad incidere. Con un Toro asserragliato, le uniche due occasioni rilevanti dei baschi sono arrivate da calcio da fermo: la prima è costata il pareggio, e forse la difesa poteva fare meglio, la seconda ci ha pensato il legno a evitare che finisse in porta.
"Un Toro, quindi, che quando viene ferito si scatena, e regala un gioco divertente e propositivo, cercando con insistenza la via del gol. Il problema, comunque, oltre a quello che bisogna imparare a dimostrarsi affamati anche quando si è in una posizione di vantaggio - per chiudere la partita, cosa che il Toro non è riuscito a fare -, risulta essere l'indiscutibile calo nella seconda frazione. Calo che ha permesso ai baschi di pareggiare, e che consegna i granata al San Mamès con un solo risultato utile su tre: la vittoria. Senza se, e senza ma, questa volta.
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