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Torino, attacco più completo. Ma ancora alto il rischio di dipendere da Zapata

Luca Bonello
Luca Bonello Redattore 
In avanti il Toro può contare su quattro giocatori tutti diversi tra loro, ma la squadra rischia di rimanere Zapata-dipendente

La sterilità offensiva è sempre stata una caratteristica dell'epoca Juric, un periodo in cui il Torino ha faticato a creare occasioni da gol e a gonfiare la rete (specie nel terzo anno del croato). Così, nella sessione di calciomercato appena chiusasi, il direttore dell'area tecnica Davide Vagnati ha provveduto a rinnovare il parco attaccanti, al fine di consegnare a mister Paolo Vanoli un gruppo di giocatori offensivi che possano fare la differenza sotto porta. Di seguito, ecco la radiografia delle punte granata che, ad oggi, sono quattro (Pellegri è andato all'Empoli): Zapata, Sanabria, Adams e Karamoh.

Torino: Adams l'innesto offensivo, Karamoh e Sanabria le alternative

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L'innesto offensivo principale dell'estate non può che essere Adams, che ha ben figurato nelle prime gare della stagione in corso. Con lo scozzese in rosa, il Torino può contare su un elemento di qualità in più là davanti, che bene può fare coppia con Zapata, meno qualitativo con la palla nei piedi ma più efficace sotto rete. A completare il gruppo, troviamo poi Sanabria, che potrebbe aver perso quota nelle gerarchie granata ma che può dare il suo contributo nel corso della stagione grazie alla sua intelligenza tattica e alla sua esperienza, e Karamoh, elemento rapido e veloce, che può dire la sua specialmente in campo aperto.

È un Torino Zapata-dipendente: manca una vera alternativa al colombiano

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Sebbene abbia a disposizione quattro attaccanti, il Toro resta Zapata-dipendente. Infatti, l'unica punta che, per caratteristiche, può segnare con continuità è il colombiano, che è anche l'unico calciatore fisico e possente là davanti. Insomma, non c'è una vera e propria alternativa a Zapata, anche se chiaramente al suo posto possono giocare anche Sanabria e Adams, sebbene le caratteristiche siano diverse. Insomma, questo mercato lascia al Torino un reparto attaccanti forse più completo a livello numerico, ma pur sempre dipendente dai gol e dalla fisicità di Zapata. E tenere Pellegri potrebbe essere alla lunga un tema nella stagione granata, soprattutto se l'ex Monaco dovesse trovare continuità al "Castellani".