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MILAN, ITALY - JANUARY 11: Ivan Juric, Head Coach of Torino FC, celebrates with Brian Bayeye of Torino FC following victory in the Coppa Italia match between AC Milan and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on January 11, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Chissà quante volte al Filadelfia aveva sognato una partita così. Con nove minuti all'attivo in stagione, Brian Bayeye non era certo un protagonista atteso negli ottavi di Coppa Italia contro il Milan. Ma quando chiamato in causa, complice l'emergenza sulle corsie esterne e un Singo stremato, Bayeye non ha battuto ciglio e il ruolo da protagonista se l'è cucito addosso da solo, con quel contropiede culminato con l'assist che ha permesso ad Adopo di depositare in rete il gol vittoria.
Dal suo arrivo a Torino, Bayeye è sempre stato costretto a rincorrere. D'altronde non poteva essere altrimenti, considerando il doppio salto di categoria affrontato nel passaggio dal Catanzaro in Serie C al granata in Serie A. Il ds Vagnati scommise su di lui, ma il salto era impegnativo e il periodo di adattamento è stato tosto. Juric lo ha impiegato per qualche minuto in Coppa Italia contro il Palermo a inizio stagione, poi più nulla, e anche Rodriguez (che non giocava esterno da una vita) gli era stato preferito in quel di Salerno. Bayeye però si è comportato bene, anzi in modo esemplare a sentire Juric, e come lui Adopo, che ha una parabola simile, essendosi guadagnato la chance Torino dopo un passaggio in Serie C: "Sono due ragazzi fantastici. Non si sono mai lamentati per le mie scelte e hanno sempre lavorato al massimo - ha esordito il tecnico croato, per poi svelare un aneddoto - Lo dicevo a Brian l'altro giorno; quando ti comporti così l’occasione arriva e la vita ti premia". Detto fatto, assist a San Siro per l'ex Catanzaro, che a fine gara ha commentato emozionato: "Ho imparato tanto da quando sono qui, arrivo dalla Serie C quindi mi ci vuole un po' di tempo per abitarmi e inserirmi, ma siamo un bel gruppo e mi sento bene. Vogliamo arrivare fino in fondo, ci crediamo"
Chissà che toltosi la soddisfazione dell'assist in Coppa Italia, Bayeye non possa sperare in un esordio in Serie A che ancora non è arrivato. Intanto la notte di San Siro è un'iniezione di entusiasmo e fiducia ancor più incredibile perchè fino a pochi giorni fa era a un passo il suo trasferimento alla Reggina con la formula del prestito. Tutto fatto? Quasi, perché Ivan Juric non aveva ancora dato l'assenso per lasciare partire il laterale francese, complici sicuramente gli infortuni di Aina e Lazaro e un Singo ancora a basso regime. Anche contro il Milan, il tecnico croato è stato costretto a usare Rodriguez come esterno, a dimostrazione di quanto in realtà una pedina sulle fasce possa far comodo. Bayeye ha battuto un colpo, ora sta a società e tecnico capire se possa essere lui una credibile riserva a Singo o se sia meglio comunque far compiere al francese mezza stagione in Serie B. Bayeye nel frattempo continuerà a lavorare, consapevole che se si lavora con professionalità e ci si crede, i sogni di tanto in tanto possono realizzarsi.
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