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Torino, Bellanova in calo: deve chiudere al meglio anche per l’Europeo

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
L'esterno destro granata nelle ultime partite non è riuscito ad esprime al meglio il suo gioco e Spalletti ha detto che la lista per l'Europeo è già quasi al completo

Uno dei punti di forza del Torino di Ivan Juric in questo campionato senza dubbio è stato spesso Raoul Bellanova. Dopo un inizio in cui necessitava di ambientarsi, l'esterno destro classe 2000 ha vissuto una stagione in continua crescita e si è rivelato sempre un elemento prezioso soprattutto in fase di spinta. Le sgroppate sulla fascia dell'ex Inter e Cagliari sono state una delle armi principali del gioco di Juric e la sua intesa vincente con Duvan Zapata è stata una delle (poche) catene che sono funzionate nella fase offensiva del Toro di quest'anno.

Torino, l'errore di Empoli sembra aver frenato un po' Bellanova

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Tuttavia, nel corso delle ultime settimane Bellanova è apparso meno ispirato e anche un po' meno pericoloso dal punto di vista offensivo. Il periodo di leggera flessione del numero 19 granata è iniziato all'incirca dopo la partita di Empoli quando il Toro ha perso 3-2 negli ultimi minuti. In quel match, un errore nel finale di Bellanova costò caro a Juric e i suoi ragazzi che uscirono così sconfitti dalla trasferta in Toscana e forse subirono anche un po' di contraccolpo psicologico nel non essere riusciti a vincere una gara sulla carta semplice, dato che per le seguenti quattro partite non hanno trovato la via del gol. L'assenza del gol è dovuta quindi anche al calo di rendimento di Bellanova che come detto è una delle armi migliori del Torino per ferire le difese avversarie. Certamente però c'è da tenere in conto che dopo mesi in cui è riuscito a superare tutti i suoi marcatori sulla fascia, le squadre avversarie possono aver iniziato a preparare meglio una controffensiva per fermarlo. Nelle ultime sfide del Toro, il laterale classe 2000 ha infatti trovato più traffico sulla sua fascia e gli viene concesso sempre meno spazio dai suoi marcatori che così non possono essere superati in allungo dalla grande velocità di Raoul.

Bellanova deve rilanciarsi a partire dal Milan (che lo ha cresciuto) per prendersi l'azzurro

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Per tornare ad essere uno degli assoluti protagonisti con la maglia del Toro, Bellanova deve quindi riuscire a fare qualcosa di nuovo che va preparato da Juric e il suo staff in vista degli ultimi 180 minuti del campionato che saranno molto importanti. Il prossimo avversario dei granata sarà il Milan che schiera sula stessa fascia di Bellanova un altro giocatore molto veloce come Theo Hernandez. Tra loro due nascerà sicuramente un bellissimo scontro che potrebbe essere uno di quelli che deciderà il match. Il laterale azzurro dovrà quindi riuscire a primeggiare in questa partita e a tornare ad essere un fattore in più per la sua squadra cercando di fare il più possibile male a quel Milan che è stato il club nel quale è cresciuto. Bellanova, pur avendo ammesso a più riprese di essere un tifoso interista, ha infatti giocato a lungo nelle giovanili del Milan: dal 2006 quando era un bambino fino al 2019 quando poi è stato ceduto al Bordeaux e ha iniziato la sua carriera "tra i grandi". Le ultime due partite di Serie A dovranno essere sfruttate al meglio dal numero 19 granata anche in vista degli Europei che inizieranno il mese prossimo. Lui sogna una chiamata dal CT Luciano Spalletti che nelle scorse ore ha annunciato: "Le convocazioni sono fatte per l’80%, poi c’è un 20 aperto a chi vuole dimostrare di starci dentro". Bellanova sembra essere entrato nelle grazie del CT e da più parti viene inserito tra i favoriti per un posto nei convocati, ma la concorrenza non manca: da Cambiaso a Di Lorenzo passando per Darmian, ci sono giocatori importanti che possono togliere spazio ad un Bellanova che deve rialzarsi subito.


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