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""E' un giocatore su cui non ho dubbi, una sicurezza, non lo metto in discussione. Volevo fare altre verifiche con un modulo diverso e altri giocatori". In questo modo Walter Mazzarri giustifica la partenza dalla panchina di Andrea Belotti contro il Napoli. Spegnendo qualsiasi clamore sul fatto che il capitano granata, che venerdì ha letto i nomi dei deceduti nella tragedia di Superga, non sia stato schierato titolare. Al suo posto ha giocato M'Baye Niang. Su quest'ultimo sono stati effettuati importanti investimenti quest'estate: era giusto dargli un'altra possibilità, che lui non ha saputo sfruttare al meglio. Con qualsiasi obiettivo di classifica ormai sfumato, a Mazzarri queste ultime gare serviranno per mettere alla prova alcuni giocatori. Niang è sicuramente uno di questi. Di conseguenza è comprensibile la scelta del tecnico toscano di lasciare in panchina il "gallo" per un match che, ormai, era comunque ininfluente ai fini della classifica.
"Nessuna bocciatura quindi per Belotti, che al San Paolo ha per la prima volta in questa stagione iniziato una gara dalla panchina. Anche se, oltre all'intenzione di voler provare altri giocatori, nella scelta di Mazzarri avrà sicuramente pesato il calo fisico dell'attaccante della Nazionale italiana delle ultime gare. Era evidente che aveva bisogno di rifiatare, dopo una stagione molto complicata. E comunque il bilancio della prestazione di Belotti al San Paolo è accettabile: subentrato a Niang al 18', ha saputo aumentare il peso offensivo della squadra, aiutando i compagni ad alzare il baricentro più di quanto fatto dal senegalese. Il centravanti bergamasco resta sulla carta centrale nel progetto per la prossima stagione: hanno già avuto modo di confermarlo l'allenatore Mazzarri, il presidente Cairo e il direttore sportivo Petrachi. "E' il nostro punto di riferimento",ha ammesso ieri il diesse granata."E per la prossima stagione cercheremo di tenerlo". Difficile avere certezze ad inizio maggio su quello che succederà nel calciomercato estivo. Quel che è certo è che l'esclusione iniziale di Napoli non deve portare ad alimentare dietrologie di qualsiasi tipo: anche Belotti, ogni tanto, può finire in panchina.
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