Una giornata importante, sul fronte del campo; una giornata interlocutoria, su quello del mercato. Andrea Belotti ieri è tornato a lavorare al Filadelfia con il Torino di Juric nell’allenamento iniziato intorno alle 19. Un orario piuttosto insolito per evitare un caldo che ieri non c’è stato: cielo nuvoloso su Torino, con una spruzzatina di pioggia a metà pomeriggio. Il Gallo, che si è presentato con buon anticipo (circa alle 16.45 ha fatto il suo ingresso al Fila) ha partecipato insieme alla squadra ad una riunione al video negli spogliatoi, poi al fianco di Simone Zaza è entrato sul campo secondario del Filadelfia per il riscaldamento. Per la seconda parte dell’allenamento, decisamente votata alla parte tattica, tutto il gruppo si è spostato sul campo principale eccetto quattro giocatori: gli acciaccati Baselli, Kone e Falque e il separato in casa Lyanco, che ha chiesto la cessione. Erano presenti al Fila molti dirigenti del club, tra cui anche il responsabile dell'area tecnica Vagnati.
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Torino, Belotti torna a lavorare al Filadelfia: dubbi ancora intatti
Per il Gallo allenamento metà con la squadra e metà personalizzato. Poi una cena allo stadio
POMERIGGIO E SERA - Belotti invece ha preso parte ad una partitella con i compagni, poi ha svolto un programma atletico personalizzato. Il Torino non ha “celebrato” più di tanto il suo ritorno in gruppo, un paio di foto sui social così come per Singo. Segnale del fatto che il futuro del capitano resta assolutamente in bilico. Belotti prende ancora qualche giorno di tempo, Juric pazienterà ancora un po’ al netto delle dichiarazioni. Il Gallo tiene in considerazione l’ipotesi di rimanere firmando l’importante proposta di rinnovo, al contempo sa che il mercato è piuttosto fermo ma presto potrebbe aprirsi un giro di attaccanti importante se Kane andasse al Manchester City e Lukaku al Chelsea. Così, Belotti ieri ha completato l’allenamento e poi - poco prima delle 22 - si è diretto allo stadio Olimpico Grande Torino per cenare come testimonia una bella foto in cui è ritratto insieme a Mandragora, Baselli e Zaza. A Belotti fa piacere ritrovare gli amici del Toro. Al contempo, non ha ancora sciolto i dubbi sul futuro. Dubbi che inevitabilmente pesano sulle strategie del Torino.
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