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Il giovane centrocampista granata sta giocando in un ruolo non suo, un'opportunità per completare il proprio bagaglio di conoscenze
"Per soli due mesi in più non può essere definito il più giovane della squadra, questo primato spetta a Gaston Silva, ma Marco Benassi a soli 20 anni può dirsi uno dei giovani più interessanti della Serie A soprattutto a livello nazionale. Il numero 94 del Torino può infatti vantare ben 31 partite e due reti nella massima serie italiana disputate con le maglie importanti di Inter, Livorno e Torino. A queste presenza vanno poi aggiunte le 10 presenze condite da una rete al Cluj in Europa League. Un curriculum di tutto rispetto per un ventenne cresciuto nelle giovanili nerazzurre fino ad arrivare al titolo di campione con la Primavera nel 2012 di Daniele Bernazzani mentre sarà il suo ex tecnico delle giovanili Andrea Stramaccioni a lanciarlo da titolare in serie A contro il Pescara a soli 18 anni.
"SPAZIO, TEMPO E FIDUCIA - Marco come tutti i giovani ha bisogno di tre cose: tempo, spazio e fiducia. Ventura questo lo sa e lo sta gestendo molto bene in questo primo scorcio di stagione forte dell'importante esperienza nella massima serie lo scorso anno con il Livorno. Per quanto riguarda il tempo si intende il tempo di crescita, è importante capire che non tutti i ragazzi riescono ad esplodere alla stessa età, ci sono giocatori che ci mettono molto di più a raggiungere la maturità mentre altri magari aiutati dal dover crescere in realtà più problematiche ci mettono meno, vale in ogni ambito della vita non solo nello sport. Spazio invece Marco inizia ad averne parecchio nelle gerarchie di Ventura, complici anche gli infortuni di diversi interpreti del centrocampo granata quali Nocerino, Basha, Farnerud oltre all'iniziale periodo di apprendimento di Sanchez Mino. Finora ha collezionato in stagione dieci presenze in campionato e dieci in Europa League tra preliminari e girone. Un buon numero di gettoni in partite ufficiali segno della fiducia che l'allenatore ripone in lui.
"UNA GIOVANE VITA DA MEDIANO - Benassi inoltre sta giocando in un ruolo che non è il suo preferito, da mediano, sfruttando le assenze di Nocerino e Basha, anche perché da mezzala che è il ruolo dove sente di poter dare le migliori prestazioni la concorrenza è alta vista la presenza di El Kaddouri e Sanchez Mino, due giocatori a cui Ventura difficilmente vuole fare a meno e che in alcune occasioni ha addirittura schierato assieme. Se da un lato questa posizione è uno svantaggio per lui perché gioca in un ruolo dove non riesce ad esprimersi al meglio dall'altro è un vantaggio in quanto gli permette in età di crescita di aumentare il suo bagaglio di esperienza e conoscenza. E Marco sta lavorando per farsi trovare pronto.
"Con i giovani occorre avere pazienza, bisogna dargli la possibilità di crescere e anche di sbagliare. Benassi azzurrino Under 21 è uno dei giovani più interessanti del panorama nazionale, sarebbe un peccato vederlo sbocciare altrove.
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