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TURIN, ITALY - MAY 23: Andres Tello of Benevento Calcio battles for possession with Rolando Mandragora of Torino FC during the Serie A match between Torino FC v Benevento Calcio at Olimpico Stadium on May 23, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Rolando Mandragora è intervenuto al termine dell'ultima giornata di campionato. La sua prima mezza stagione al Torino è in archivio e il centrocampista usa questi termini per descriverla: “L’obiettivo per fortuna è stato centrato, con grande voglia e spirito di sacrificio, nonostante i risultati negativi, che fan parte del gioco. Siamo riusciti a restare concentrati anche dopo qualche brutta sconfitta e momenti negativi. Io non ho vissuto la parte iniziale, ma solo la seconda, dall’arrivo di Nicola. Lui ci ha trasmesso grandi valori, grande senso di appartenenza, e grande senso di positività. Questo ci ha dato la possibilità di raggiungere l’obiettivo, che non era facile. Abbiamo svoltato nel girone di ritorno e arrivare alla salvezza è stato un traguardo importante per come si era messa la stagione".
FUTURO - Sul prossimo futuro il centrocampista di origini napoletane aggiunge: "Pensiamo anche alla ripartenza del prossimo campionato. Vogliamo cominciare da subito diversamente, riportare entusiasmo a noi stessi, alla società, ai tifosi in primis. Partiremo con una voglia diversa perchè è brutto anche per noi fare dei campionati così. Soffriamo non solo quando siamo al campo. Siamo presi di mira quando non riusciamo a fare bene ma siamo umani anche noi, non siamo macchine. Cerchiamo sempre di fare il massimo e del nostro meglio. A volte ci riesce e a volte no. Soffriamo molto anche noi quando torniamo a casa".
CONSIDERAZIONI - Mandragora, poi, si è speso in alcune considerazioni sulla piazza granata e sul proprio ambientamento: “Questa è una squadra diversa. L’ambiente mi ha colpito molto, soprattutto quel senso di appartenenza che i tifosi hanno verso il club, nonostante il momento negativo, come questo. Di solito il Torino non lotta per questi obiettivi e questa è una difficoltà perchè c’è una pressione diversa, maggiore rispetto alle altre, data anche dai tifosi che vogliono il bene del Torino come lo vogliamo noi tutti. Questa è stata una stagione lunga e difficile. Adesso cercheremo di svoltare per la prossima". E ancora: "I commenti positivi dei tifosi? Mi fanno molto piacere. Ci prendiamo gli elogi ma anche le critiche. Bisogna fare sempre bene per mantenere alto l’entusiasmo, dentro di me in primis perchè è importante e poi trasmetterlo al popolo granata, al mister che mi permette di giocare. Ho voglia di dimostrate ancora tanto, continuare a giocare a questi livelli e alzarli ulteriormente".
NICOLA - Infine, due parole di elogio anche per il tecnico Davide Nicola: “Sentiva molto di più la pressione e la voglia di dover salvare il Torino perchè è granata dentro. Mi ha sempre dato fiducia e le prestazioni positive sono anche merito suo. Spero di riuscire a ripagarlo. Questa salvezza è merito del mister, della squadra che l’ha seguito e dello staff che ci circonda: dai fisioterapisti ai magazzinieri e lo stesso autista del pullman, gli addetti stampa, tutti, che soffrono con noi e hanno le nostre stesse pressioni". E poi sull’ambiente aggiunge: "In molti ci sono sempre stati vicini e questo ci ha dato forza. Il gruppo riesce sempre ad uscire dai momenti negativi. Lo abbiamo dimostrato. Dobbiamo sempre mantenere questa fame e questa concentrazione per raggiungere altri obiettivi. Non è sicuramente questo quello per cui dobbiamo lottare".
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