“Da domani succederà quello che ho già detto. La volontà è quella di interfacciarmi col presidente e col direttore, ho delle idee, in quattro mesi mi sono fatto delle idee su quel che si potrebbe fare per fare un ottimo lavoro. Peraltro lo abbiamo già fatto, questa salvezza non era scontata, potrebbe sembrarlo vista la qualità della squadra e la piazza che rappresentiamo, ma ricordo il primo giorno che sono arrivato: eravamo al limite del depresso. Si era perso certezze e convinzioni. Ci siamo messi lì attraverso il lavoro di tutti, il mio staff, il presidente, il direttore e i ragazzi, per rimediare a quello che non si era ottenuto prima. Lo abbiamo fatto e questo lo abbiamo fatto. Sono orgoglioso di questo. Ovviamente non lo sarei se, partendo dall’inizio, avessimo ottenuto questo piazzamento finale. Noi siamo tutti ambiziosi, rappresentiamo una piazza ambiziosa. La mia volontà è quella di poter continuare dicendo le mie idee e partecipando a tutto quello che serve per costruire qualcosa di importante. Io sono convinto che anche con questa squadra, partendo dall’inizio, avremmo potuto ottenere di più. Perché ho vissuto questi ragazzi e li ho allenati. Però io non inseguo nessuno; porto le mie idee con serenità, se questo farà piacere bene, se no amici come prima”.
LE VOCI
Torino-Benevento 1-1, Nicola in conferenza: “Se mi confermerei? Tutta la vita”
“Se mi confermerei? Tutta la vita anche perché diventa difficile dire il contrario. Però io per arrivare qui ho raggiunto obiettivi e prodotto risultati. Dovunque sono stato, che sia stato per vincere un campionato di B o per raggiungere la salvezza, gli obiettivi li ho raggiunti. Adesso servirebbe costruire, io vorrei dare la mia impronta e scegliere le persone con le quali lavorare”.
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