Si è ormai conclusa la prima sosta nazionali del 2025, e i granata sono pronti a rientrare alla corte di Vanoli per preparare la sfida di lunedì 31 contro la Lazio. Per come si sono visti i giocatori del Toro in campo con altri compagni e in altri contesti, per il tecnico granata ci sono alcune riflessioni interessanti da fare in vista dell'ultima parte del campionato. Analizziamo ora questi spunti, a partire dai gol fondamentali di Gineitis e Coco, passando per il ritrovato (ancora una volta) Sanabria, arrivando fino ai flop croati e italiani.


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Torino, bilancio Nazionali: super Gineitis, Sanabria è un altro giocatore
Gineitis si prende la copertina
—Non poteva che essere lui, l'uomo copertina di questa sosta granata. Gvidas Gineitis si riconferma perno della nazionale lituana, e lo riconferma con un eurogol. 1 solo punto per la Lituania in queste due sfide, ma in ottica Toro ci sono alcuni spunti interessanti. In primis il ruolo: Gineitis ha giocato interamente entrambe le sfide, e l'ha fatto come trequartista centrale di un 4-2-3-1, in cui si è rivelato un vero centrocampista box-to-box. Il primo a cominciare l'azione e tra gli ultimi a concluderla, il numero 15 lituano è il punto centrale della propria squadra. A coronamento di un protagonismo già marcato, nell'ultima gara, contro la Finlandia, la Lituania è stata in grado di conquistare il pareggio proprio grazie a un gol del classe 2004. Controllo, tocco e tiro dalla lunga distanza: Gineitis ha fatto partire un missile terra-aria che si è infilato in rete alla destra di Hradecky, che nulla poteva fare per fermare un gol spettacolare del numero 66 granata che si è caricato la propria Nazionale sulle spalle. Resoconto decisamente positivo per lui, nonostante qualche imprecisione dovuta alla (giustificata) inesperienza.
Coco salva la Guinea Equatoriale
—Va bene a Vanoli il ruolo ricoperto da Saul Coco nella sua Guinea Equatoriale: centrale sinistro della difesa a 4, come in granata. Positivo per il Torino perché, avendo giocato interamente entrambe le gare, il numero 23 granata ha potuto fare ulteriore esperienza da portare nell'ultima parte di Serie A. Bilancio decisamente positivo anche per lui: protagonista in entrambe le sfide (4 punti per la sua Nazionale), ha anche messo lo zampino sul pareggio contro la Namibia con un gol. Una punizione diretta verso il portiere dei padroni di casa, respinto male dallo stesso e arrivato a Coco, che a botta sicura l'ha spinto in porta permettendo alla Guinea Equatoriale di conquistare un punto importante. Buone le sue prestazioni: punto centrale e fondamentale della propria Nazionale.
Sud-americani protagonisti: Sanabria in nazionale dà il meglio di sé
—Era difficile immaginare diversamente: Maripan e Sanabria rimangono centrali rispettivamente nel Cile e nel Paraguay. Il centrale granata ha giocato da titolare e fino al termine entrambe le partite (la prima delle quali persa proprio contro il compagno di squadra), rimanendo su livelli molto alti di leadership e solidità. Dall'altra è particolare la situazione di Sanabria, reduce da un infortunio che l'ha costretto a saltare le ultime due gare di Serie A, ma che con la squadra del proprio paese è partito subito titolare servendo anche l'assist per il gol vittoria contro il Cile. Nell'ultima partita è, invece, subentrato nel secondo tempo; ma con il suo ingresso in campo il Paraguay ha subito conquistato il pareggio contro la Colombia. Risultati fondamentali per Sanabria, che ancora una volta in Nazionale si afferma su livelli superiori a quelli mostrati in granata.
Elmas duttile e prestante: certezza per Vanoli e per la Nazionale
—Si riconferma su livelli altissimi Eljif Elmas con la Macedonia del Nord. 180 minuti in due partite per l'esterno granata, che ha avuto modo di sperimentare anche posizioni differenti. Nella prima sfida, contro il Liechtenstein, si è schierato come esterno sinistro del 4-4-2, mentre nell'ultima gara contro il Galles ha assunto un ruolo più offensivo, quasi come seconda punta. Fa piacere a Vanoli, il cui esterno sinistro nel 4-2-3-1 si trova proprio a metà tra queste due posizioni. Ruolo da protagonista in entrambe le sfide (e un gol annullato nella prima partita) per il macedone che ancora una volta dimostra di valere più di 17 milioni.
Pedersen e i croati non pervenuti
—SV per Marcus Pedersen che, su due partite con la Norvegia, gioca solo 3 minuti. Stesso discorso per Sosa, neanche impiegato dal tecnico della Croazia, e poco meglio per Vlasic. Il numero 10 granata, che sta vivendo al Torino la sua migliore stagione, nell'andata contro la Francia (poi vinta per 2 a 0) è subentrato al 70' a Perisic, con le due squadre già sul risultato finale. Non chiamato in causa poi al ritorno, il croato ha avuto modo di riposare in questa sosta.
Adams titolare ma non incide, italiani non benissimo
—Due gare da titolare per Ché Adams, che con la Scozia prima vince e poi si fa ribaltare dalla Grecia. Non riesce ad incidere il numero 18 granata, che però comunque si riconferma pedina importante per la propria Nazionale. Si aggiunge, invece, alla lista dei non valutati Cesare Casadei, convocato nell'Italia di Spalletti ma non pervenuto. Diversa è la situazione di Samuele Ricci, subentrato nel secondo tempo a Rovella nella sfida d'andata contro la Germania. Al ritorno Spalletti l'ha invece preferito al centrocampista della Lazio già dal primo minuto. 85 minuti in campo per il numero 28 granata nella sfida di Dortmund, la cui prestazione è però stata in linea con tutta la squadra: primo tempo senza soluzioni e secondo alla ribalta. Non ha brillato Ricci in questa sosta, ma si riconferma giocatore importante (anche in prospettiva) per la Nazionale azzurra.
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