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Torino, Biraghi: “Le punizioni? Se sono io lo specialista è un problema…”

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In occasione dell'evento Golden Hearts, il terzino granata ha parlato del fair play e della sua specialità: le punizioni
Redazione Toro News

Cristiano Biraghi, in forza al Torino, rimasto in città nella sosta per le Nazionali, si è reso protagonista di un bel discorso nella serata di ieri, venerdì 21 marzo. In occasione dell'evento Gran Galà Golden Hearts, organizzato dalla Lega Nazionali Dilettanti presso il Teatro Concordia di Venaria Reale, il terzino granata ha premiato alcuni giovani calciatori che si sono particolarmente distinti per gesti di fair play. Nel corso della serata è stata anche premiata 100% Casa UGI, nata dalla collaborazione tra Casa UGI e il Torino FC: in rappresentanza presenti Alberto Barile (direttore operativo), Marco Morra (allenatore della squadra) e alcuni giovani giocatori. In occasione dell'evento Biraghi ha speso parole per dare consigli ai giovani nell'approcciarsi al calcio: “Per i giovani la parole chiave deve essere divertirsi, è quello che devono fare i giovani, impegnandosi al massimo, rispettando chi li aiuta a crescere. Devono andare al campo con il sorriso, divertirsi. Arrivare in A non deve essere un’ossessione, se lo diventa allora non succederà. Chi è bravo arriverà, chi è meno bravo andrà avanti in questo sport a livelli più bassi. Ma ciò che conta è il divertimento”. Da parte dell'ex Fiorentina non sono mancati riferimenti al fair play, tematica chiave della serata: “Io in campo vedo molto FairPlay, anche nei piccoli gesti. Poi come in tutti gli sport la tensione è altissima, la posta in palio è altissima, c’è un livello di stress molto alto, nonostante questo in Serie A c’è molta sportività, molta lealtà. Anche se ci sono screzi non ho mai visto nessuno non salutarsi a fine partita”. Infine, il numero 34 del Torino ha anche parlato della sua specialità, i calci piazzati, fondamentale in cui il Torino non trova il gol dal 2017: “Se lo specialista sulle punizioni sono io c’è qualche problema. Settimana scorsa parlavo con lo staff tecnico, abbiamo provato a capire come mai si segna sempre di meno. Negli anni ci sono stati specialisti importanti che sapevano calciare molto bene. Secondo me si è alzato molto il livello di studio, i portieri avendo a disposizione i video hanno più possibilità di capire meglio. Ogni volta che calcio cerco di fare gol. Ma sono bravi i portieri”.