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Torino-Bologna 0-0, Juric in conferenza: “Rammarico? No, fatto il massimo”

Torino-Bologna 0-0, Juric in conferenza: “Rammarico? No, fatto il massimo” - immagine 1
Le dichiarazioni dei protagonisti al termine della sfida tra granata e rossoblù valida per il 35° turno di Serie A
Redazione Toro News

Al termine di Torino-Bologna, gara valida per il 35° turno di Serie A, Juric è intervenuto nella sala conferenze del Grande Torino per commentare la partita. Di seguito le sue risposte ai giornalisti accreditati al seguito delle due squadre.

Cresce il rammarico dopo prestazioni del genere?

"No, secondo me abbiamo fatto il massimo. Oggi abbiamo fatto una bellissima partita, creando di più e non concedendo niente. La squadra è stata fantastica contro un Bologna che mi piace e fa cose particolari. Abbiamo fatto una prestazione eccellente".

Non siete riusciti a segnare. Cos’è mancato?

“Non so che rispondere, siamo sempre su questi concetti. Oggi abbiamo avuto tre o quattro palle gol e preso una traversa. La mia sensazione è che mi manchino gol di esterni e centrocampisti, si creano molte occasioni per questo tipo di giocatori. Da sei mesi siamo a livelli altissimi, ci sono state partite in cui ci è mancato questo. Oggi abbiamo creato molto più del Bologna e non siamo riusciti a fare gol”.

Se Ilic avesse avuto questa costanza per tutto l’anno…

“Può fare molto meglio. Secondo me ha potenzialità per fare ancora meglio. Oggi ha avuto due spunti di livello altissimo, quando accelera guarda dove mettere il pallone. In queste cose è fantastico, deve migliorare su altro in cui non sta ancora facendo bene. Ci sono momenti bellissimi e altri in cui deve migliorare”.

Esistono 17 punti di distacco col Bologna? Dove vanno ricercati?

“Penso che loro abbiano 20 giocatori di altissimo livello, noi ne abbiamo molti di meno. E do grande merito all’allenatore. Oggi noi siamo stati tosti, non gli abbiamo mai permesso di tirare in porta e a Roma avevano fatto 3 gol. È una grandissima squadra in cui l’allenatore ha fatto la differenza”.

Vuole aggiungere qualcosa sul 4 maggio?

“Vorrei una giornata speciale per i miei giocatori. Oggi non è facile rendersi conto di dove ci si trovi, c’è più individualismo rispetto a venti anni fa. I miei giocatori devono sentire Buongiorno e questa cosa deve restare nel cuore. Devono capire la storia della squadra. Al primo anno mi sono venute le lacrime, l'emozione è stata grandissima. Bisogna sentire quel silenzio profondo, gli resterà per tutta la vita. L'anno scorso è stata organizzata male e non sono riuscito ad arrivare alla lapide”.

Cosa l’ha colpita di Thiago Motta?

“Ci sono allenatori che hanno cambiato l’Europa come Sarri e Gasperini, Thiago Motta è una cosa completamente diverse. C’è una sintonia favolosa tra i giocatori, che devono essere collaborativi per capire quello che sta succedendo. Ha fatto fatica a Genova e La Spezia, con il tempo ha lavorato su questo progetto che è fantastico. Fa cose pazzesche, noi oggi siamo stati favolosi ad affrontarli. Per me è stata una delle migliori partite. Nessuno fa queste cose del Bologna, nemmeno Guardiola: c’è uno scambio di posizioni continuo. È un allenatore che seguirò perché mi ha fatto divertire”.

Come sta Vlasic?

“Vlasic è un esempio di grandezza dei miei giocatori, da mesi ha la pubalgia ma siamo pochi e ha stretto i denti”.

A sinistra è mancato un esterno mancino in grado di crossare come ha fatto Masina?

“Masina è un top, arrivato dall’Udinese dove non giocava mai e ha fatto una partita bellissima. Per fare risultati migliori ci sono mancate cose tecniche, non l’atteggiamento”.

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