Successivamente Thiago Motta è intervenuto anche ai microfoni di Sky per commentare l'esito della partita e la prestazione dei propri giocatori.
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Torino-Bologna 1-0, Motta: “Merito ai granata, mi prendo le responsabilità del ko”
Una partita dai due volti... Come mai? "Mi prendo le responsabilità del primo tempo, ho preparato io la partita così ma il Torino ha avuto troppo tempo la palla e noi non riuscivamo a coprire le distanze. Poi ho fatto un cambio nella squadra e siamo riusciti a ristabilire la distanza con gli avversari, abbiamo iniziato a recuperare palloni e arrivare ai contrasti. E' cambiata la dinamica della partita, ma con una squadra come il Torino dovevamo fare meglio, cambiando ritmo e non essendo lenti. Loro hanno fatto una fase difensiva molto buona, noi siamo stati in difficoltà. Abbiamo creato delle situazioni, ma non siamo stati pericolosi. Dobbiamo fare meglio ma è anche merito del Torino che si difende molto bene".
Come mai la scelta di Zirkzee? "Ha fatto un buon rientro contro una squadra che si difende molto bene. Possiamo fare meglio sicuramente, ma il Torino ha i suoi meriti e si difende bene anche quando si trova in situazione di vantaggio. Il Torino ha chiuso gli spazi nella propria metà campo e in area. Non siamo riusciti a creare pericoli"
Nel primo tempo cosa non ha funzionato in attacco? "All'inizio non avendo una distanza giusta con gli avversari ci trovavamo indietro e senza palla il Torino riusciva a creare superiorità. Abbiamo avuto difficoltà. Non è facile giocare così per i centrocampisti, una squadra come il Torino sa difendersi molto bene e non ti lascia giocare. Nella ripresa abbiamo recuperato il controllo perché avevamo spesso la palla, ma non abbiamo creato occasioni pericolose"
Ora il Bologna punta all'Europa? Lo ritiene un obiettivo? "Il nostro obiettivo è dare il massimo ogni volta che scendiamo in campo, sia in allenamento che in partita. Tutto il resto sono cose in cui non entro, io voglio trasmettere il mio modo di vivere e lavorare ai ragazzi e il mio è questo"
Com'è Juric da compagno di squadra al Genoa? Facciamo un salto indietro di 15 anni... "Una volta era più forte (ride, ndr). Ivan era in campo quello che si vede da fuori, aveva una grande voglia di fare le cose al massimo e di aiutarsi. Si allenava sempre al massimo e aiutava i compagni. Ha aiutato tantissimo me quando giocavamo insieme al Genoa"
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