La sua spinta e il suo entusiasmo non vanno incanalati con un approccio più dialogante?
le voci
Torino-Bologna 2-1, Juric: “Io sono più aziendalista del presidente”
"Penso di sì, avete ragione. Già a Verona a volte sono andato oltre e ho fatto gravi errori nei confronti del presidente. A volte mi succede perché vivo tutto a mille. Con D'Amico vivevamo con questo spirito, per alcuni sembravamo fuori di testa. Mi sono a volte comportato male, spero di non farlo più anche se a volte mi esce e non va bene. Ma la mia intenzione è solo il bene della società".
Sugli esterni non manca qualcosa rispetto a ciò che aveva a Verona?
"Sì. C'è un gap. C'è da lavorare e migliorare, ma strutturalmente c'è un gap. Però abbiamo Pobega e Lukic che sono centrocampisti con più doti di inserimento rispetto a quelli che avevo a Verona. In certe cose hai di meno, in certe cose hai di più. Magari con Pobega hai meno gioco estetico e più inserimenti, allora bisogna trovare un equilibrio giusto e una identità".
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