Vi è mancata qualità nell'attaccare la profondità?
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"Sapevamo che loro giocano uomo contro uomo, ma con il tridente davanti mi aspettavo di più. Non abbiamo fatto un dribbling in 95' minuti. In fase difensiva abbiamo tolto un centrocampista e in campo ne abbiamo due con caratteristiche offensive, Svanberg e Soriano. Quindi dovevamo fare di più. Dovevamo determinare nella fase di palleggio, ma anche essere aggressivi nei recuperi per arrivare il prima possibile ai tre avversari. Non siamo riusciti, un po' per bravura dell'avversario, un po' per l'atteggiamento. Era la partita peggiore per avere un atteggiamento del genere"
Cosa non ha funzionato in attacco?
"La nostra idea era andare avanti tre contro tre, con Barrow, Skov Olsen e Arnautovic ci aspettavamo di poter andare via in campo aperto con qualità e velocità rispetto alla loro difesa. Invece non abbiamo tenuto la palla. Siamo stati confusionari. Abbassandoci troppo li abbiamo fatto giocare troppo facilmente. Siamo stati mosci e presuntuosi e questo non va bene"
Le partite contro Fiorentina e Torino sono una mancata prova di maturità?
"Il salto di qualità non si fa in una partita, ma nell'arco di un campionato con continuità di prestazioni e risultati. Prima della Fiorentina questo c'è stato, ma lì abbiamo fatto la nostra partita e abbiamo preso gol su palle inattive. Oggi non c'è stata partita. Non abbiamo vinto un contrasto"
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