Prima di accettare hai parlato con Linetty, Murru o Quagliarella. Se sì cosa ti hanno detto del Torino?
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"Sì, mi sono confrontato con loro e mi hanno detto quella parolina in più per convincermi, ma la mia scelta io l'avevo già fatta. La passione dei tifosi da avversario l'ho sempre percepita. Purtroppo, oggi i tifosi sono lontani dallo stadio. Come ha detto il direttore, non ci ho pensato due volte alla proposta granata: sono felicissimo di essere qui".
Sei a Torino da qualche settimana: cosa ti piace di più della città e del Torino?
"Per via del Covid ho potuto girare poco. Tra l'altro io non sono un ragazzo che ama girare. Sono molto concentrato sul calcio e sul mio lavoro. Ci sarà tempo per conoscere la città. Il Torino non ha bisogno di presentazioni. Ho trovato un gruppo di ragazzi che vuole fare bene. Il Torino mi ha trasmesso un forte senso di appartenenza".
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