In un'intervista esclusiva concessa a Onze Mondial ai tempi del Rennes, Brandon Soppy ha parlato della sua infanzia: "Sono cresciuto con mia madre, mio fratello e le mie tre sorelle. Ero un ragazzo irrequieto e turbolento". Lo sport diventa così una valvola di sfogo: "Ho provato la boxe, mi ha permesso di sfogarmi. Ero un bravo pugile, frequentavo regolarmente la palestra". Nel frattempo però cresce la passione per il calcio e la necessità di fare una scelta, che premia il pallone: "Quando mi sono iscritto a calcio sapevo cosa volevo, mi sono dato i mezzi per realizzarlo: firmare per un club". A seguire i passi di Brandon è stata sempre la madre, punto di riferimento per il giocatore: "Voglio renderla felice. Stare solo con mia madre mi ha rafforzato, mi ha insegnato i valori veri. Il mio sogno principale è renderla orgogliosa, già lo è ma posso fare ancora meglio".
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