Gleison Bremer - giocatore che lascerà il Torino in questa sessione di mercato estiva - ha parlato in Brasile a Flow Sport Club. Il difensore brasiliano ha parlato del suo futuro che sarà lontano da Torino: "Ne sto parlando con il mio agente e al momento non c’è nulla di definito. Stiamo parlando. Non so se rimarrò in Italia o andrò all’estero. L’unica cosa fondamentale è giocare la prossima Champions League e questo è importante per continuare a crescere. Si definirà tutto nei prossimi giorni, nelle prossime settimane."
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Torino, Bremer: “Futuro? Voglio giocare la Champions. E sulla Nazionale…”
Il difensore ha raccontato il suo arrivo a Torino: "Ero giovane e dovevo imparare, ho iniziato con Mazzarri. L’adattamento è stato graduale, anche con la lingua. All’inizio dicevo solo ‘ciao’. In campo? Ero destro e giocavo a sinistra. Sono rapido e così sono cresciuto con il lavoro. È stata una crescita continua, anche di testa, per non prendere troppi cartellini. Rincon mi aiutava sempre – ha proseguito il classe 1997 - lui aveva esperienza, era stato anche alla Juve. Ho passato quattro anni della mia vita a Torino, passeggiando per il centro, stando molto bene. Non mi conoscevano, il sistema di gioco è sempre stato con tre centrali e due esterni e l’ordine era giocare la palla. Per me Thiago Silva è un esempio. Izzo e Djidji sono degli idoli. È stato un onore essere premiato come il top del campionato italiano. L’allenatore migliore con cui ho lavorato? Juric. La partita delle partite? Torino-Juventus.”
Bremer non ha escluso nemmeno la possibilità di giocare con la maglia dell'Italia: "Mia moglie ha antenati italiani e sarà naturalizzata. Automaticamente anche io dopo gli anni di permanenza. Il mio sogno è essere convocato dal Brasile. In Italia ho fatto una carriera solida e qui c’è una possibilità aperta, vediamo."
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