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Gleison Bremer racconta in un'intervista a La Repubblica i momenti e i pensieri prima del Derby della Mole, partita importantissima sia per i granata che per i bianconeri in programma sabato alle ore 18:00 allo stadio Olimpico Grande Torino. “La Juve non sta andando molto bene, è un’opportunità per noi. Nicola è un motivatore e ha già cominciato a caricarci, ma bisogna entrare in campo sereni e tranquilli. La retrocessione sarebbe una macchia per tutti". Il difensore granata fa un tuffo nel passato e ripercorre il momento del suo esordio proprio nel match contro la Juventus del 3 maggio 2019, con Walter Mazzarri sulla panchina granata: "Dimostrò di credere di me: non ebbe paura a scommettere su di me anche se non avevo mai giocato e anche se era la partita più difficile. Meno male che abbiamo pareggiato, perché se avessimo perso non me lo sarei perdonato”.
DUELLO - Bremer continua spiegando la dinamica del gol del pareggio firmato Cristiano Ronaldo: “Avrei dovuto di fare di più. Sabato servirà attenzione continua, lui appena vede uno spazio si infila”. In merito al periodo di stop dovuto al Coronavirus, il giocatore aggiunge: "Ho avuto paura, il Covid ti lascia addosso qualcosa e con il Sassuolo non riuscivo a essere il Bremer di prima”. Il difensore brasiliano è ormai diventato un pezzo del puzzle importante per la squadra anche in fase offensiva, in 50 partite ha messo a segno 9 reti: "Non è un caso, mi esercito ogni giorno". “A Torino sto bene, volevo l’Europa perché qui so di poter diventare uno dei più forti. Sto facendo bene in un campionato non così scarso, è logico mi prenda in considerazione - in riferimento al CT della Nazionale brasiliana - . Punto alle Olimpiadi".
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