Gleison Bremer in questa stagione sotto la guida di Ivan Juric si è consacrato definitivamente, tant'è che diverse big hanno messo gli occhi su di lui in vista della prossima stagione. Il difensore granata è il protagonista di 'My Skills', un format di DAZN, in cui il brasiliano si è raccontato: "Tra la difesa a 3 e quella a 4 preferisco quella a 3 perché è la linea con la quale mi sono consacrato. Per quanto mi riguarda ho imparato a usare la testa in campo, non è una dote naturale. Bisogna capire quando scappare e quando è il momento di andare: non si gioca soltanto attraverso la forza, intercettando a marcando. E’ più complesso di così. E poi va conosciuto bene l’avversario: se è veloce non posso stargli sempre attaccato perché se mi fa un movimento corto-lungo sono morto. Se l’attaccante è più lento invece gli sto sempre attaccato e gioco subito sull’anticipo". Bremer spiega quest'ultima parte attraverso degli esempi con alcuni attaccanti della nostra Serie A che ha studiato prima di affrontarli: "A uno come Ibrahimovic stai attaccato per cercare di anticiparlo: è grosso e devi saper usare bene il fisico. Con uno come Osimhen, invece, con palla libera devi scappare sempre: a lui non piace la palla nei piedi, vuole essere lanciato in profondità".
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Torino, Bremer: “Mi ispiro a Van Dijk. Preferisco giocare con la difesa a 3”
Il difensore granata è il nuovo protagonista di 'My Skills', un format di DAZN: "Tra la difesa a 3 e quella a 4 preferisco quella a 3 perché è la linea con la quale mi sono consacrato"
IDOLI - Gleison continua parlando dei suoi idoli calcistici che lo hanno ispirato: "Mi è sempre piaciuto Lucio, ma tra i contemporanei chi è veramente forte è Van Dijk. Ha sofferto un po’ l’infortunio, però ha tutto: fisico, palleggio, senso della posizione. Tra chi gioca in Italia dico invece Koulibaly, è un altro difensore davvero forte".
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