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Una rete di De Sousa nelle battute finali evita al Toro la seconda sconfitta consecutiva, ma non serve a cancellare la sensazione che i granata siano in debito d’ossigeno e di idee. Contro il Brescia, dopo un positivo avvio, la squadra di...
Una rete di De Sousa nelle battute finali evita al Toro la seconda sconfitta consecutiva, ma non serve a cancellare la sensazione che i granata siano in debito d’ossigeno e di idee. Contro il Brescia, dopo un positivo avvio, la squadra di De Biasi si è spenta, non è stata certamente agevolata dall’arbitraggio di Farina, ma deve anche recitare il mea culpa per i tanti errori. Da uno svarione difensivo è nata la punizione che ha consentito a Strada di firmare l’1-0 per gli ospiti, poi un lungo e confuso arrembaggio per fortuna premiato dal tocco del giovane De Sousa (primo gol in maglia granata) in mischia.
Cornaca. Nel Toro Doudou non ce la fa, costringendo De Biasi a schierare il marmoreo Orfei, per il resto formazioni confermate su entrambi i fronti. L’avvio è tutto di marca granata, con almeno tre occasioni nel primo quarto d’ora, ma Agliardi è attentissimo su Fantini, Rosina e Muzzi, cui viene negato un gol quasi fatto da un’uscita alla disperata del portiere del Brescia. Dopo 13 minuti gli ospiti perdono l’attesissimo Milanetto, che esce per infortunio lasciando il posto a Strada, ma riescono a superare indenni il forcing iniziale del Toro. La squadra di De Biasi sfiora ancora il gol con Rosina, ma rischia grosso due volte, complici gli errori di Brevi e Orfei, con il bomber Possanzini e Zambrella che graziano un Taibi peraltro prontissimo in entrambe le circostanze.
Nel finale di primo tempo calano i ritmi, il Toro reclama invano un rigore (intervento col braccio di un difensore del Brescia in mischia), Stellone due volte non inquadra la porta, mentre ci riesce alla perfezione su calcio di punizione Strada nel primo dei due minuti di recupero concessi da un Farina incapace di tenere in pugno la gara. Il Brescia va negli spogliatoi in vantaggio, mentre il Torino dal 38’ è costretto a rinunciare a Muzzi, che esce in barella dopo uno scontro in area.
L’avvio di ripresa è alla camomilla, con troppi granata, da Orfei a Rosina e Fantini, che sbagliano palloni semplici e non regalano sicurezza ai compagni. Music si muove moltissimo, ma fa tanto fumo e niente arrosto, col risultato che Stellone è abbandonato al suo destino, ricevendo pochissimi palloni.
Il Brescia amministra bene il risultato e al quarto d’ora Mannini si divora una potenziale occasione, perdendo palla in contropiede mentre era lanciato verso Taibi.
Il Toro gioca con grande generosità ma poca lucidità, arrivando vicino al gol solo con un calcio di punizione di Stellone che sibila a fil di palo. Nel frattempo De Biasi aveva sostituito il fantasma di Rosina con De Sousa, tentando la carta delle tre punte, mentre a venti minuti dalla fine Longo rileva Nicola.
La musica non cambia, il Torino continua a caricare ma senza mai riuscire ad impegnare veramente Agliardi, però al 40’ una confusa mischia in area viene risolta da De Sousa con il tocco che vale l’1-1 e scaccia la paura. Nell’arrembaggio Stellone perde le staffe e rimedia il cartellino rosso, a Cremona De Biasi dovrà inventarsi l’attacco.
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