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É il miglior difensore d'Europa per tiri nello specchio e dribbling riusciti: Bruno Peres si è risvegliato in primavera, dopo un letargo durato tutto l'inverno. Il brasiliano sta vivendo solo ora - a campionato concluso - la miglior parentesi stagionale, riaccendendo su di sé i fari dei migliori club europei.
Le italiane come Roma, Inter e forse Milan restano per ora alla finestra: perché la valutazione del patron Urbano Cairo è molto alta, cifre che solo all'estero in questo momento possono permettersi.
Uno spostamento che ha permesso al più giovane Zappacosta di avere il giusto spazio (finalmente) potersi esprimere al meglio. Una soluzione tattica che finora non aveva convinto e che invece ha funzionato in quel della Dacia Arena. Una soluzione da attuare anche in futuro? Vedremo, perché Bruno Peres resta al centro del vortice del calciomercato.
Piace a tanti e altrettanta è la voglia di emergere da parte del giocatore. Il Toro ha tutte le carte in regola per convincerlo a restare e forte di un contratto da poco prolungato, non farà sconti agli eventuali interessati. Ma inseguire od obbligare l'esterno a restare, questo no.
Il club granata, infatti, in estate tratterrà solo e soltanto chi vorrà davvero rimanere sotto l'ombra della Mole. Questa è una delle poche certezze di oggi. Unita al fatto che Bruno Peres ora risponde presente anche sulla corsia mancina: un'evoluzione tattica da tenere in considerazione anche e soprattutto nell'ottica di un passaggio ad un'eventuale difesa a 4 molto aggressiva...
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