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TURIN, ITALY - AUGUST 20: Ciro Immobile of SS Lazio compete for the ball with Alessandro Buongiornoduring the Serie A match between Torino FC and SS Lazio at Stadio Olimpico di Torino on August 20, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Fascia al braccio e seconda titolarità consecutiva contro il Milan per Alessandro Buongiorno, il quale, da braccetto sinistro della difesa a tre, è stato protagonista di un'altra buona prestazione dopo quella fornita alla Dacia Arena contro l'Udinese. Il canterano granata, quindi, sul campo, ha dato prova di aver superato le difficoltà viste in alcune gare di inizio ottobre e ha confermato a Juric di potersela giocare alla pari con Ricardo Rodriguez, il primo capitano, per un posto da titolare sulla sinistra della difesa.
Il buon rendimento recente di Buongiorno è sottolineato soprattutto dal fatto che, nelle ultime due partite, ha convinto Juric a preferirlo al difensore svizzero. Ad Udine, per la prima volta in campionato, Juric ha provato a dargli una chance sulla sinistra al posto di Ricardo dal 1', contando sulla sua maggior fisicità in contrapposizione alla potenza dell'Udinese sulle palle inattive, ed è stato ripagato: buona prestazione contro Pereyra e l'apertura che ha dato il via all'azione del gol dell'1-2 di Pellegri. Un po' a sorpresa, Alessandro è stato confermato contro il Milan e ha saputo gestire bene Messias pur essendo protagonista dello sfortunato episodio che ha portato al gol del brasiliano, ma in quella occasione era evidente il fallo ai suoi danni non ravvisato dal team arbitrale. In ogni caso Buongiorno ha dato segnali molto positivi, non scontati, soprattutto dopo che al centro della difesa gli è stato preferito Schuurs ed è scivolato nelle gerarchie difensive per qualche gara.
Buongiorno, soprattutto con Schuurs vicino, sta dimostrando quindi grande affidabilità, oltre ad un grande attaccamento alla maglia, cosa che, per un granata dalla nascita come lui, di certo non può mancare. Dimostrazione di ciò, sono anche le parole dello stesso ai microfoni di Dazn, nel format "Fedi" sul derby di Torino disponibile da oggi sull'app della piattaforma streaming. "Andavo al Grande Torino da piccolo - ha detto Buongiorno -. Da casa mia, in 5/10 minuti ci arrivavo. Facevo il raccattapalle, sognando di giocarci dentro un giorno. Fortunatamente ce l'ho fatta e sono felice". La storia del Toro, ovviamente, lui, torinese e torinista, la conosce bene ("Siamo gli eredi della tragedia di Superga, sentiamo e viviamo ogni giorno la responsabilità di ciò"), ma anche quanto il derby con la Juventus sia sentito per il mondo granata: "Il derby è difficile da spiegare e da raccontare, E' una cosa che tutti noi, tifosi e giocatori, sentiamo dentro. Il Toro affila le corna e cerca di incornare la zebra. Personalmente, ricordo ancora lo scontro con Ronaldo. In un paio di occasioni riuscii ad anticiparlo e a rubargli la palla. E' stata ed è una grande soddisfazione".
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