Torino-Cagliari 0-0: granata asfittici, il campionato inizia con un pari

Si apre con un pareggio a reti bianche il campionato del Toro. I granata non riescono ad andare oltre lo 0-0 contro il Cagliari neopromosso e messo molto bene in campo da Ranieri. Le uniche occasioni da gol arrivano nel primo tempo, entrambe sugli sviluppi di calcio d'angolo con Sanabria e Schuurs. A negare il vantaggio a Nandez ci pensa invece un grande intervento di Milinkovic-Savic. Per il resto i granata hanno faticato a produrre occasioni da gol, raccogliendo solamente un punto e confermando il tabù casalingo in campionato: l'ultima vittoria tra le mura amiche in Serie A risale al 6 marzo contro il Bologna.

Le scelte: Karamoh e non Radonjic con Vlasic

Poche possibilità di scelta per Juric, che ha gli uomini contati soprattutto in difesa e sulle fasce. Davanti a Milinkovic-Savic ci sono dunque Schuurs, Buongiorno e Rodriguez; a destra spazio a Bellanova, sulla corsia mancina c'è Vojvoda. In mezzo al campo si riparte dalla coppia Ricci-Ilic, sulla trequarti c'è Karamoh al fianco di Vlasic. Il riferimento offensivo è invece Sanabria. Ranieri risponde invece con una squadra senza centravanti di ruolo ma con Oristanio e Luvumbo come coppia d'attacco.

Il primo tempo: granata pericolosi su angolo

Pronti, via e dopo due minuti è subito provvidenziale Radunovic a negare il vantaggio a Sanabria sugli sviluppi di calcio d'angolo. Al 13' è ancora il paraguayano a rendersi pericoloso, rubando palla in area e mettendo in mezzo ma senza trovare la deviazione vincente di un compagno. Sul ribaltamento di fronte è decisivo Vanja, che con un grandissimo intervento alza in angolo un destro a giro di Nandez diretto all'incrocio dei pali dopo un contrasto dubbio tra il centrocampista rossoblù e Buongiorno. I granata tornano subito a rendersi pericolosi con una cavalcata di Karamoh, quindi al 18' è Schuurs a svettare su angolo mandando di poco a lato. Al 35' scatta il cartellino giallo per Buongiorno che si aggrappa alla maglia di Oristanio per fermarne l'incursione centrale. La partita si fa molto tattica, lottata ed equilibrata e il gran caldo è sicuramente un fattore con cui fare i conti. Il Toro fa più possesso palla (60%-40%) ma non trova facilmente sbocchi in avanti. In chiusura di primo tempo tornano a farsi vedere i sardi con una cavalcata di Oristanio che semina il panico sulla sinistra liberandosi di Schuurs ma non inquadra lo specchio da posizione defilata. E' l'ultima occasione: si va al riposo sullo 0-0.

Il secondo tempo: il Cagliari chiude gli spazi

Al rientro dagli spogliatoi Juric si gioca subito la carta Radonjic, che prende il posto di Karamoh sulla trequarti. Il primo squillo della ripresa porta la firma di Vojvoda, che al quarto d'ora ci prova col destro dal limite e manda di poco a lato. La partita resta molto bloccata, così al 67' Juric opta per una doppia sostituzione e il passaggio alle due punte: Pellegri rileva Vlasic, Linetty dà il cambio a Ricci in mediana. Al 75' è invece il turno di Zima, che rileva Rodriguez e si piazza al centro con Buongiorno che scala sul centrosinistra. Gli ospiti tornano quindi a farsi vedere con Pavoletti, che manda a lato da buona posizione. Per l'assalto finale Juric decide di giocarsi anche la carta Verdi, richiamando in panchina Sanabria. Vengono quindi segnalati sei minuti di recupero, che si aprono con il Cagliari chiuso a difesa del pareggio e attento a ripartire in contropiede quando si presentino i giusti spazi. I granata ci provano con un sinistro di Radonjic che trova i guantoni di Radunovic, quindi Pellegri è murato sulla ribattuta. È l'ultima occasione di una gara che si chiude con uno striminzito 0-0 tra i fischi dello stadio. Fischi che sembrano rivolti più al mercato della società che alla squadra, con i giocatori che invece ricevono applausi dalla curva Maratona.

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