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Torino - Cagliari 1-1 / Vivace e sempre nel vivo della manovra, il giocatore marocchino sembra tornato decisivo come l'anno scorso
"Inserimento nell'area avversaria, recupero della palla vagante, stop di coscia e tiro al volo. Nell'azione del goal della partita Torino-Cagliari ci sono tutte le qualità di Omar El Kaddour. Quelle qualità che sembravano sparite fino a poche partite fa.
"LA CRISI E IL RECUPERO - La discontinuità che sembrava esser accantonata nella scorsa stagione era riapparsa con forza. Omar aveva iniziato a mostrare nuovamente il suo lato peggiore: abulico, si eclissava alla prima difficoltà della partita. Pigro in fase di recupero palla, il centrocampista granata non dava la qualità che Ventura si aspettava da lui. Notato ciò Mister Libidine ha deciso di stuzzicare l'orgoglio del giovane granata: 6 panchine consecutive e pochi spezzoni è ciò che l'allenatore ligure lascia ad Omar nell'ultimo periodo. Il calciatore, partita dopo partita, sembra recepire il messaggio dell'allenatore. Il goal del Verona è la prova del suo recupero: progressione di 40 metri in contropiede e tiro a giro sul secondo palo.
"IL RITORNO DEL SULTANO BERBERO - Ieri è arrivata l'occasione da titolare e Omar l'ha sfruttata a pieno. Per l'intera partita il numero 7 granata ha svariato su tutto il campo, chiamando con personalità la palla. Aggressivo in fase di interdizione, ha saputo sprigionare la sua classe nei momenti decisivi, come nell'occasione del bellissimo scavetto che ha portato alla conclusione Quagliarella. Insomma Omar El Kaddouri sembra tornato a essere il Sultano Berbero, quindi indispensabile per un Toro che vuole essere competitivo su tutti i fronti.
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