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Torino-Cagliari: Miha si gioca tutto contro una squadra in ricostruzione

Redazione Toro News

Verso il match / Il Toro a secco di vittorie da 5 partite deve invertire il trend negativo. Nel posticipo della domenica Miha deve salvare la panchina

"Domenica sera andrà in scena allo Stadio Olimpico Grande Torino il confronto tra il Torino e il Cagliari, valido come posticipo domenicale della 11° giornata di Serie A. Le due squadre finora hanno deluso le aspettative di inizio stagione: il Torino è sprofondato nella parte destra della classifica al 12° posto e il Cagliari che mercoledì ha ritrovato la vittoria contro il Benevento, ma che ha già cambiato allenatore con Diego Lopez che ha sostituito l’esonerato Rastelli. Come è noto, Mihajlovic si gioca molto: la fiducia del club è condizionata dal risultato della sfida contro i cagliaritani, che deve vedere i granata dare segnali di poter risollevarsi dalla crisi.

"USCIRE DALLA CRISI– Il Toro di Miha ha dimostrato di non possedere un gioco molto fluido e la squadra sembra esser andata in tilt dopo la pesante sconfitta nel derby. I trequartisti Ljajic, Iago Falque e Niang non stanno riuscendo a creare ciò che Miha sperava e la partita del Franchi ha dimostrato anche quanto il Toro sia impreciso sotto porta ultimamente; proprio per questo il serbo spera di recuperare Belotti, la cui assenza nelle ultime 3 partite è pesata tantissimo. Saranno decisivi gli allenamenti di oggi e domani per comprendere se il Gallo sarà recuperabile, almeno per la panchina: il diesse Petrachi ieri si è mostrato cauto, spiegando come siano fondamentali le sensazioni del giocatore. Il Cagliari punta tutto sul proprio attacco, con Pavoletti che ha firmato con uno dei suoi soliti straordinari colpi di testa al 95esimo la vittoria rossoblù contro il Benevento; per l’altra maglia sono in ballottaggio Sau e Farias, con il primo che ha voglia di riscattarsi dopo l’errore sul dischetto di mercoledì. Sulla trequarti potrebbe rivedersi il numero 10 dei sardi Joao Pedro, a riposo nel turno infrasettimanale.  È interessante notare come i rossoblù abbiano cambiato il proprio modo di giocare dall’arrivo di Diego Lopez: infatti, in entrambe le partite condotte dal neo-allenatore il Cagliari si è schierato con il 3-5-2 e non più con il 4-3-1-2 che Rastelli utilizzava sempre.

"ARMI E DEBOLEZZE – Il Toro ha diverse opzioni per fare male ai sardi e molte di queste non sono state utilizzate nelle ultime giornate. Gli 11 gol subiti dal Cagliari in trasferta evidenziano come la squadra sia in grande difficoltà quando si tratta di difendere fuori casa. Tutti i centrali della squadra (Romagna, Capuano, Ceppitelli, Andreolli e Pisacane) sono stati alternati nelle ultime partite, Lopez infatti sta ancora cercando il giusto assetto difensivo per i suoi. Il Toro dovrà sostituire gli squalificati Rincon e Barreca, al loro posto pronti Acquah e Molinaro. Per quanto riguarda l’attacco, ancora in dubbio l’eventuale utilizzo di Belotti che sicuramente tornerà tra i convocati, con Berenguer e Boyé che sono pronti a rilevare Sadiq nel caso in cui Miha decidesse di puntare su Niang come punta.

"Marco Notaro