La Premier League ha speso 900 milioni nell'ultima sessione di mercato. La Uefa dovrebbe intervenire per ridurre questa sproporzione?
Le voci
Torino, Cairo a 360°: “Europa, futuro Juric, stadio di proprietà: la vedo così”
“Il fatto che abbiano speso 900 milioni è dovuto al fatto che hanno un fatturato, dovuto ai diritti tv inglesi ed esteri, all’altezza. Noi fatturiamo un miliardo o due, quindi abbiamo più difficoltà. Siamo anche reduci da un biennio di Covid che ha lasciato i bilanci delle società in situazioni difficili. Anche noi che in passato, tra il 2013 e il 2017, facemmo buoni bilanci, tra il 2020 e il 2021 abbiamo perso complessivamente circa 60 milioni. Non l’avrei mai immaginato. Questo è dovuto al fatto che abbiamo voluto fare qualcosa in più acquistando giocatori costosi, poi gli stadi si sono chiusi, i prezzi del mercato dei calciatori si sono abbassati e così via. Abbiamo fatto dei bilanci molto brutti ed è per questo motivo che ho dovuto inventarmi qualcosa, come avemmo fatto ai tempi di Ventura, puntando sui giovani. Molte volte i risultati sportivi e quelli economici vanno di pari passo; perché magari vendi un giocatore ma col ricavato ne compri un altro. Avrei voluto tenere Lukic, anche il mister ne sarebbe stato contento, ma lui non avrebbe firmato il rinnovo e l’avremmo perso a zero come Belotti. Quindi l’abbiamo ceduto e al suo posto abbiamo preso Ilic, mossa che abbiamo condiviso. Per prendere la decisione ci siamo visti in un incontro apposta. Abbiamo condiviso questo. Lui ha detto che non è vero che è stato accontentato: abbiamo condiviso questa cosa che va oltre le nostre possibilità perché ci crediamo”.
Domanda di Bertolino (La Stampa): Oggi c’è assemblea Lega Serie A. Sul finanziamento delle banche come va?
“Due anni fa ero favorevole all’ingresso dei fondi. Nell’aprile 2021 il calcio era in condizioni molto difficili, oggi sono migliorate ma c’è ancora tanta strada da fare. Il fatto del finanziamento e del prestito? Il tema è capire per fare che cosa. Io sono sempre refrattario all’idea di andare in debito. Quando presi RCS c’era un debito di 430 milioni. Dissi che il primo obiettivo era riportare l’azienda in positivo, senza fare debiti. Se poi c’è un grande progetto con qualcuno che lo sappia realizzare, perché l’importante è soprattutto quello, allora lì si può anche fare debito. In generale, il debito è sempre da fare con grande prudenza, sapendo cosa fare, e avendo le persone giuste per farlo”.
Le piacerebbero i playoff in Serie A?
“No. Ci sono 38 partite. Il Napoli ha 18 punti di vantaggio, non sarebbe giusto se lo rimettessimo in gioco con le altre 3-4 squadre sotto avendo fatto così bene per tutto il campionato”.
Vaciago: Venti squadre in A sono troppe?
“Penso di no. In Inghilterra e Spagna, che sono campionati di riferimento per tutti noi, sono venti squadre. Un numero giusto”.
Domanda di Bertolino (La Stampa): Sulla possibilità di creare un canale di Lega per la trasmissione del campionato: lei è a favore?
“E’ un’ipotesi da vagliare molto attentamente. La considererei studiandone la fattibilità per capire quali costi e ricavi ci sarebbero. Potrebbe essere qualcosa in grado di dare ai club più risorse da investire su vivai e strutture”.
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