Torino, Cairo: “Torreira? Vediamo. Per il momento abbiamo adattato Rincon”

"Urbano Cairo festeggia oggi 15 anni da presidente del Torino FC. Il patron granata è così salito al secondo posto in solitaria nella classifica dei presidenti più longevi della storia del club, superando Ferruccio Novo - fermo a 14 - e avvicinandosi a Orfeo Pianelli, saldamente in testa con 19 stagioni alla guida della società. In occasione di questo "compleanno" particolare, dopo aver rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, Cairo ha anche partecipato in diretta alla trasmissione radiofonica "Tutti Convocati".

"Il presidente ha aperto parlando dei momenti più belli vissuti legati al Toro ed al color granata: "La prima promozione, la cavalcata in Europa con Ventura, la bella stagione con Mihajlovic e il settimo posto con Mazzarri - ha raccontato Cairo - Senza contare quanto fatto con le giovanili e la rinascita del Filadelfia". E il primo ricordo in assoluto legato al Torino? "Era il 1967, mi mamma mi sveglió per andare a scuola e mi disse che Meroni era morto". 

"Quindici anni compiuti oggi alla guida del club granata, con alcuni errori commessi, che il presidente stesso ha riconosciuto, precisando però i successi raggiunti: "Alla mia presidenza ho dato un 7, voto che è un po' una media. Per 5 anni siamo arrivati nella parte sinistra della classifica, che è quello che i tifosi mi chiedevano nel 2005. Mi chiedevano di restituire dignità ed orgoglio al Toro. Altri presidenti hanno trovato centri sportivi bellissimi - spiega il patron granata riferendosi allo stadio Filadelfia - io ho trovato le macerie, letteralmente. Certo, ho commesso anche errori, ma chi non ne fa", continua Cairo. Sull'Atalanta, che in molti prendono come pietra di paragone per quel che dovrebbe essere il Torino: "Sicuramente l'Atalanta è un esempio, ma anche per merito di Gasperini, che in passato è stato anche molto vicino a noi. Comunque dal 2013/14 fino all'anno scorso, quando abbiamo avuto una stagione tremenda, anche noi siamo stati un modello".

"