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- Redazione TORONEWS
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è intervenuto a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto Centro Sportivo Robaldo ai microfoni dei giornalisti presenti al Circolo della Stampa Sporting. Di seguito le sue parole.
Il Robaldo, finalmente ci siamo... "Sì, ci siamo, il permesso c’è. Siamo determinati e vogliamo recuperare il tempo perso. Ci siamo dati degli obbiettivi per l’inaugurazione a maggio 2025, ma l’utilizzo potrebbe anche partire dal 4 maggio del 2024. Dobbiamo essere molto veloci, è un bell’impianto ed è un bel progetto. C’è anche la voglia di intitolare un campo al nostro storico padre spirituale, Don Aldo Rabino, una persona importante per noi. Avremo quattro campi, tre regolamentari e uno più piccolo, palestra, uffici, ristoranti. 2500 metri quadri al coperto, direi che è un progetto interessante. Deve essere anche ecocompatibile, con un progetto di pannelli fotovoltaici".
Costo dell’operazione? "Non lo dico adesso, però sarà un investimento grosso, che crescerà ancora".
Sei milioni ci stanno? "Anche di più".
Ha avuto rassicurazioni sul fatto che non ci saranno altri intoppi? "Da questo punto di vista siamo pronti, abbiamo il permesso e possiamo partire. Si è sgomberata anche la cabina di alta tensione che poteva essere pericolosa. Tutto pulito, è stato fatto un lavoro importante per far partire tutto"
Presidente, sicuramente sarà un centro sportivo importante per le giovanili guardando al futuro. Parlando di giovanili, c’è un ragionamento aperto anche per una seconda squadra del Torino?"Il Robaldo è la casa dei giovani del Toro, lì si alleneranno le squadre dall’under 12 fino alla primavera. Quello dell’under 23 è un tema, ma per essere fatto bene devi avere le strutture. E’ una situazione di appoggio che è molto molto importante: devi avere dove allenarti, dove giocare. E’ un argomento che stiamo affrontando, ma non a cuor leggero perché sarebbe una squadra che deve militare in una categoria di livello importante come la Serie C. Per farla dobbiamo prima essere sicuri di avere tutto: strutture, calciatori e poi premere il pulsante per azionarla".
Il Torino è perfetto per lo Stadio Grande Torino secondo la città. Secondo lei lo stadio è perfetto per il Torino? "Io direi di pensare a una cosa per volta. Oggi siamo arrivati a un annuncio importante, la partenza della costruzione del Robaldo, che abbiamo lungamente aspettato. Il sindaco, l'assessore Carretta e l'amministrazione è stata molto proattiva per risolvere i problemi e sveltire le procedure. Per il resto vediamo, dobbiamo fare una cosa per volta. Godiamoci oggi il Robaldo, da concretizzare velocemente. Tutto il resto speriamo che venga, pensare a una cosa per volta è importante per farla bene".
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