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Torino, Cairo fa mea culpa: “Fatto il passo più lungo della gamba e ora lo pago”

Torino, Cairo fa mea culpa: “Fatto il passo più lungo della gamba e ora lo pago” - immagine 1
Così il patron granata ha spiegato le motivazioni delle ristrettezze economiche attuali del club

Roberto Ugliono

Tra i passaggi più significativi dell'intervista rilasciata da Urbano Cairo a margine del trofeo "Memorial Mamma e Papà Cairo" c'è sicuramente la sottolineatura dei vincoli economici che limitano le possibilità attuali di investimento del club granata. In questo discorso si è inserita anche un'assunzione di responsabilità nemmeno troppo velata: il patron granata si è intestato alcune scelte sbagliate che, a suo dire, pesano oggi sulle possibilità di spendere sul mercato.

Torino, Cairo fa mea culpa su investimenti passati: "Passo più lungo della gamba"

Queste le parole di Cairo: "Il Torino ha avuto un periodo, diciamo dal 2013 al 2018, in cui ha coniugato buoni risultati sportivi a quelli economici. Poi ho fatto dei passi più lunghi della gamba proprio perché ci tenevo a fare il miglior Toro possibile. Questo si è legato immediatamente alla pandemia, che ha portato l'assenza di pubblico e la diminuzione di introiti da sponsor, nonché il calo dei prezzi dei giocatori, che ora sono nuovamente esplosi. Insomma, c'è stata una serie di situazioni economiche non buone che guarda caso sono state accompagnate da risultati sportivi meno buoni".

Verdi, Zaza, Niang: gli affari sballati che Cairo non farebbe più

Un mea culpa importante che si può riassumere facilmente: era stata dettata una linea maestra sulla quale il Torino marciava e anche bene. La strada era semplice: trovare giocatori a basso prezzo da valorizzare e poi fare plusvalenza. Tutto a un tratto l'inversione di tendenza. Cairo non fa nomi, ma se tornasse indietro ben difficilmente spenderebbe oltre 50 milioni per cartellini di giocatori come Niang (2017), Zaza (2018) e Verdi (2019). A ciò si è aggiunta la pandemia arrivata nel 2020, che ha complicato la vita economica non solo del Toro ma del mondo intero. Ora, a dire di Cairo, il club ne paga le conseguenze. Fare mercato è più complicato a prescindere, a maggior ragione per il Toro. Il presidente, insomma, ha fatto mea culpa, ma ha rilanciato: in questo mercato, dice, farà il possibile per accontentare Juric. E l'ingaggio di Emirhan Ilkhan, nelle intenzioni del club, è un primo passo in questo senso.

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