C'è un fil rouge che lega Urbano Cairo, Marco Giampaolo e Davide Vagnati. Tutti e tre sono in cerca di riscatto dopo l'ultima stagione. Il presidente ha vissuto una stagione sotto le aspettative con il Torino, che inevitabilmente l'ha visto finire tra i principali imputati; l'allenatore ha avuto una brutta delusione al Milan dopo le ottime esperienze di Empoli e Sampdoria; infine Vagnati ha costruito una SPAL che è arrivata ultima in campionato. Per tutti e tre la stagione 2019/2020 ha segnato una brusca frenata d'arresto nei rispettivi percorsi nel calcio.
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Torino: per Cairo, Giampaolo e Vagnati la molla in più è la voglia di rivincita
Focus / Tutti e tre hanno motivi personali per rilanciarsi dopo una stagione negativa
RIVINCITA - L'annata negativa ha il suo risvolto della medaglia. La voglia di rivincita. Cairo, Giampaolo e Vagnati voglio lasciarsi alle spalle l'ultima stagione per potersi riscattare. Lo potranno fare insieme e chissà che questo spirito non possa risultare decisivo. Gli ingredienti sembrano esserci tutti, perché nessuno vuole fare un altro passo indietro. In particolare chi dovrà gestire la parte tecnica. Giampaolo, si era pian piano preso gli elogi di molti colleghi - su tutti quelli di Sacchi, un maestro di calcio. Vagnati ha portato la SPAL stabilmente in A e si è conquistato la chiamata del Toro. Cairo, dal canto suo, non vuole sicuramente rivivere un'annata come quella appena terminata, una tra le peggiori della sua presidenza.
INTESA - A parole sembra esserci subito la giusta intesa. Giampaolo si è già detto entusiasta di poter ripartire: "Sono molto felice ed entusiasta di poter riprendere a fare quello che è il mio mestiere". Leggasi, anche di poter cancellare i pochi mesi sulla panchina del Milan. Mentre Cairo ha già annunciato di voler aiutare in fretta il nuovo allenatore: "Dobbiamo ricominciare subito, perché i tempi sono molto stretti. Dovremo essere molto celeri per sostenere Giampaolo in tutto e per tutto". I tempi sono stretti e servirà rivoluzionare la rosa. Insomma, a parole la stagione è partita con il piede giusto. La voglia di fare bene e di non sbagliare è condivisa. Ora tocca ai fatti.
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