Sulla lega e su i diritti televisivi: "La situazione la gestisce Malagò con Nicoletti e Micciché, che non è ancora a pieni poteri. È una situazione ingarbugliata, speriamo si risolva velocemente perché noi abbiamo un contratto concluso con Mediapro. Il bando che la Lega ha fatto con Mediapro è andato in porto, oggi è sospeso il bando che Mediapro ha fatto con Sky perché Sky ha posto domande in merito. Per cui è chiuso il bando della Lega, non ancora quello di Mediapro. Oggi ci sarà un nuovo appuntamento" precisa Cairo.
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Poi ancora: "Il calcio italiano ha fatto un passo indietro. Eravamo al pari della Premier League e oggi siamo dietro Liga e Bundesliga. Qualcosa come Lega al calcio italiano è mancato: in Figc sento insoddisfazione da tutti i componenti. Sento ostilità al commissariamento. Che farei io? L'ho detto mesi fa. Avevamo identificato il personaggio giusto che ha triplicato i diritti televisivi in Spagna e questo avrebbe significato avere più soldi da investire negli stadi e nel marketing ad esempio. Io lo avrei subito messo sotto contratto (Tebas n.d.r.), purtroppo aspettammo perché Malagò era alle Olimpiadi. Quando in Spagna si è saputo che era molto vicino a firmare con noi, in tre giorni 35 squadre su 40 hanno votato il raddoppiamento del suo stipendio, questo fa emergere qualcosa di importante".
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