Al Festival dello Sport di Trento, il presidente Urbano Cairo ha ritrovato una vecchia conoscenza, Sinisa Mihajlovic, tecnico del Torino dal 2016 al 2018. I due si sono incontrati in occasione dell'evento "Sinisa Mihajlovic, partita della vita", in cui hanno condiviso il palco svelando qualche retroscena sul loro rapporto.
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Toro, Cairo scherza con Mihajlovic: “L’ho sempre stimato, ma per quel giocatore…”
Le parole del presidente granata e dell'ex tecnico del Toro sul loro rapporto e un retroscena sul mercato che causò frizioni
LEGAME - Cairo ha sottolineato come la stima per l'ex tecnico del suo club si: "Ho sempre stimato molto Sinisa, ci conoscevamo perché ci vedevamo davanti a scuola per i figli. Mi piaceva come calciatore, allenatore e persona, c'era un bel feeling". Motivo che avrebbe portato il presidente a sceglierlo per guidare il suo Torino: "Quando è stato esonerato al Milan e Ventura ha accettato la Nazionale, è venuto in mente Sinisa a me e a Petrachi. Abbiamo pensato che potesse essere l'allenatore giusto, per il temperamento, per il suo gioco aggressivo, generoso, senza paura e coraggioso. Tutto è stato fatto in grande velocità. La prima annata è stata molto bella, eccezionale la prima parte con vittorie con Roma e Fiorentina, con un gioco spumeggiante.Belotti ha fatto 26 gol, Iago Falque ne fece 12. Era un gioco bello e dinamico, tutto molto all'attacco".
FRIZIONI - I due hanno anche ricordato un episodio che al tempo creò delle crepe nel rapporto tra tecnico e presidente: un obiettivo di mercato. "Nella campagna acquisti invernali il mister si era fissato che voleva prendere un giocatore particolare. Che io dicevo, costa molto e non è giovane. Il mister lo voleva a tutti i costi e io gli dicevo che non ci avrebbe fatto fare il salto di qualità e non era neanche giovane. Lì c'è stato un attimo di frizione, poi ci siamo parlati e abbiamo chiarito tutto per bene. Alla fine quell'anno facemmo il nono posto, per raggiungere l'Europa mancavano pochi punti... ". Pronta la risposta di Mihajlovic: "Mancava quel giocatore là...", a cui sono seguite gli applausi del pubblico e le risate del presidente che chiude: "Lo volevi proprio eh? Lo volevi a tutti i costi...".
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